Massimo Ranieri, quando si diffuse la voce che fosse figlio di Eduardo…


Qualcuno penserebbe che più avanza con l’età e più diventa somigliante al grande drammaturgo partenopeo. In realtà Massimo Ranieri, in un’intervista al giornale online Dagospia, afferma che già quando era piccolo il padre era solito chiamarlo Eduardo proprio per il viso scarno che aveva, a causa delle difficoltà economiche che viveva la sua famiglia nel Pallonetto di Santa Lucia. Eppure a volte la fantasia supera la realtà, al punto che negli anni Settanta si diffuse la voce che voleva Giovanni Calone essere uno dei figli di Eduardo De Filippo.

eduardo de filippo

Eduardo De Filippo

Facendo un passo indietro in quegli anni si capirà che furono gli anni del vero primo grande successo di Ranieri e che, quindi, non era difficile leggere sui giornali scandalistici dell’epoca leggende ed episodi che lo vedevano protagonista reale o immaginario. Nel 1969 il cantante partenopeo vinse il Cantagiro con “Rose Rosse”, hit parade che rimase per ben 13 settimane al primo posto in classifica. L’anno successivo partecipò a Canzonissima vincendo con “Vent’anni”. Nel 1972 incise ‘O surdato nnammurato, il suo primo LP contenente i grandi classici della canzone napoletana, registrato dal vivo al Teatro Sistina di Roma per la regia teatrale di Vittorio De Sica e ripreso dalle telecamere della RAI. Negli stessi mesi vinse ancora una Canzonissima con “Erba di casa mia”. L’anno seguente ottenne il Telegatto “Vota la voce” come Miglior cantante maschile. Contemporaneamente prese il via anche la sua carriera televisiva e teatrale: interpretò “Il faro in capo al mondo”, accanto ai divi di Hollywood Kirk Douglas e Yul Brinner; vinse il premio “La maschera d’Argento” per il film “Metello”. Cantante affermato, attore di fama internazionale, un artista a tutto tondo e soprattutto napoletano. Non stupisce quindi che siano i suoi stessi compaesani a crederlo figlio d’arte e, in particolare, figlio di uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi, l’amato Eduardo De Filippo, appunto. A incentivare il mito la somiglianza fisica fra i due. Le stesse guance scavate, lo stesso naso allungato e gli occhi incavati. Ma soprattutto lo stesso carisma sul palco, la stessa facilità con la quale conquistano il pubblico e si fanno amare dalla gente. La leggenda secondo la quale Ranieri fosse figlio di De Filippo è tornata nuovamente in auge quando nel 2010 il cantante ha deciso di portare in televisione quattro commedie del grande Maestro.

Massimo Ranieri

Massimo Ranieri

Eppure come affermerà più volte lo stesso Ranieri, fra lui e il grande Eduardo non c’è mai stata neanche una vera conoscenza. Un primo incontro-scontro, nel 1981, quando lavorava al Piccolo Teatro di Milano con Giorgio Strehler, durante il quale il drammaturgo riconobbe la sua bravura chiedendogli come mai non volesse lavorare con lui. Idea anche questa nata senza dubbio da voci di corridoio. Un secondo incontro ancora più fugace qualche anno dopo, a Taormina, che si concluse con un semplice saluto.


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