Appello di Massimo Ranieri ai fans: “Sto bene, il peggio è passato”


Per un attimo abbiamo temuto di perderlo.. ma nonostante lo spavento ed un’operazione in piena regola Massimo Ranieri torna a parlare ai suoi affezionati con un appello pubblicato su IlMattino.it: «Anche se un po’ in ritardo, ho fatto solo il ”tagliando” dei Sessanta…». La paura per l’intervento d’urgenza all’intestino subito mercoledì mattina in un ospedale romano non ha tolto a Massimo Ranieri la voglia di scherzare su quel fisico da atleta in lotta con le (prime) ruggini dell’età.

«Non c’è da preoccuparsi, sto già bene» assicura il celebre cantante napoletano dal suo letto all’Umberto I: «Ci vediamo prestissimo». Incurante dei sette-dieci giorni di degenza prospettati dai sanitari, lo Stakanov delle scene fa infatti spallucce alla malasorte e tira dritto. Classe ’51 – e già operato per diverticolite dieci anni fa a Milano durante le registrazioni di uno degli album in napoletano con Mauro Pagani – Ranieri ha cancellato tutti gli impegni in calendario per le prossime settimane.

Domenica avrebbe dovuto esibirsi infatti allo Stadio di San Felice a Cancello, il 3 all’Arena Muse di Benevento mentre il 7 sarebbe dovuto intervenire al Premio Sele d’Oro ad Oliveto Citra. Con tutta probabilità, invece, dovrà rimanersene lontano dai riflettori per due-tre settimane.

A mobilitare i fan attorno alle sue condizioni di salute è stato il comunicato con cui ieri mattina il Comune di Celano ha annunciato la soppressione della replica di «Canto perché non so nuotare… da 40 anni», in programma nella cittadina marsicana domani sera, mettendo nero su bianco che il cantante era stato «operato d’urgenza a causa di un fastidioso problema intestinale».

Un rovescio arrivato nel giro di poche ore. Rimasto infatti a Roma per l’annullamento della replica all’Arena Flegrea del suo «Riccardo III» prevista mercoledì, martedì notte il “cantattore” del Pallonetto ha cominciato ad accusare forti dolori addominali che ne hanno imposto prima il ricovero e poi l’intervento. Non è la prima volta che Ranieri, al secolo Giovanni Calone, si trova costretto a riscrivere i calendari delle sue tournée, anche se questo ennesimo fuori programma lo coglie in un momento straordinariamente ricco d’impegni che lo vede protagonista di ben quattro spettacoli contemporaneamente.

Oltre al never ending tour di «Canto perché non so nuotare… da 40 anni», show-record con oltre due milioni di spettatori e sei anni di rappresentazioni in Italia e all’estero che ne hanno indotto la revisione del titolo in «Canto perché non so nuotare… da 500 repliche, l’ex Masaniello è protagonista del «Riccardo III» prodotto dal Teatro Ghione, con regia sua e musiche originali di Ennio Morricone.

Nello stesso tempo mantiene in piedi un altro dei suoi show-record: «Sogno e son desto – Chi nun tene coraggio nun se cocca ch’ ’e femmene belle» (in cui spazia dal repertorio di «Se bruciasse la città» e «Perdere l’amore» a quello della grande canzone napoletana), senza tralasciare «Viviani varietà» con la regia di Maurizio Scaparro. Ultima produzione in ordine di tempo della Compagnia Gli Ipocriti e della Fondazione Teatro della Pergola, quest’ultimo lavoro ricompone idealmente il viaggio che nel 1929 la Compagnia di Raffaele Viviani fece da Napoli a Buenos Aires a bordo del piroscafo Duilio per una lunga tournée sudamericana.

Uno spettacolo molto particolare attesissimo a Napoli, al Diana, dove è in programma dal 18 dicembre per tutto il periodo delle feste di fine anno. Salute permettendo però, prima Ranieri è atteso ancora a Napoli, al Teatro Augusteo, dal 3 al 6 ottobre prossimi dove ha in cartellone quattro repliche di «Sogno e son desto».


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