16 agosto, San Rocco: protettore dei farmacisti, dei cani e delle ginocchia


Ogni città ha il suo Santo Protettore, ogni comune, ha da sempre l’Homo Superior a cui rivolgere le proprie preghiere. In particolare per Marigliano, comune del napoletano molto sentito è il culto di San Rocco, la cui ricorrenza cade il 16 agosto. Il Santo è da sempre considerato il protettore dei pellegrini, degli operatori sanitari, dei farmacisti, dei cani, delle ginocchia e di tutte le articolazioni. Esiste proprio una statua dedicata al culto del santo risalente alla fine del ‘500 tutt’ oggi conservata e venerata dai fedeli dall’interno della “Cappella della Colleggiata”nella chiesa Santa Maria delle Grazie.

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In effetti la sua venerazione, la cui processione prenderà vita come ogni anno il prossimo agosto, risale proprio al medioevo, nel periodo della grave peste che colpì duramente l’Europa, e che nel comune di Marigliano mieté centinaia di vittime. Correva l’anno 1656, Marigliano, che già venerava nella sua chiesa il santo di origini francesi, tant’è che ne possedeva già un simulacro, fiaccata e provata dall’epidemia, decise di rivolgersi a San Rocco e chiedergli intercessione.

Si dice che mancassero tutti i preti, probabilmente morti a causa della grave malattia, e che rimase unico sopravvissuto un certo“Pascariello”, che continuò ad esercitare il suo ministero finché ne ebbe la facoltà. Allora il popolo anche senza guide spirituali, indisse una processione penitenziale in onore del futuro patrono, solo all’interno delle mura cittadine e, in particolare, per quella che oggi è via Dietro le Mura dove si trovava un antico lazzaretto.

Fu così che il Santo ottenne a Marigliano la liberazione dalla grave calamità. In quel frangente San Rocco fu scelto come compatrono associato a San Sebastiano e San Vito.


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