Video. A Boscoreale domina la “regina” delle ville rustiche

Atrio con dolia interrati


Boscoreale è una cittadina ubicata alle pendici del Vesuvio, a nord di Pompei.

Per la sua fertilità fu abitata fin dalla protostoria e rioccupata dopo l’eruzione del 79 d.C. In età romana, il suo territorio fu edificato con una serie di ville e fattorie dedite alla coltura della vite, dell’ulivo e dei cereali.

Le prime ricerche archeologiche sul luogo furono compiute intorno alla metà del 1700, come testimoniato da una relazione di Karl Jakob Weber (architetto e archeologo svizzero che partecipò a diversi scavi a Pompei, Ercolano e Stabia) che parlava di un’esplorazione nella zona, dopo alcuni ritrovamenti di oggetti e mura romane durante la costruzione di una strada diretta verso Torre Annunziata: questo primo scavo andò avanti per poco più di un mese, per poi essere abbandonato a causa dell’esiguo numero di reperti ritrovati in loco.

Un secondo scavo venne eseguito il 29 dicembre 1760 a seguito del rinvenimento di alcune stanze e monete d’oro e d’argento.

Un’altra indagine archeologica ebbe luogo dal 14 maggio 1774, quando durante dei lavori per la raccolta di lapilli fu rinvenuta una statua in bronzo e delle iscrizioni: questo scavo durò fino al 2 luglio 1774, e in quest’occasione furono rinvenuti una grossa quantità di reperti antichi.

Dopo anni di intense campagne di scavo, per oltre un secolo Boscoreale non fu interessata da importanti ritrovamenti archeologici, almeno fino al 1876 quando iniziò una seconda fase di esplorazioni che portò alla luce una trentina di ville rustiche, costruzioni di piccole dimensioni con zone dedicate alle attività agricole e alcuni vani per la residenza del proprietario, quest’ultimi finemente decorati.

Si trattava per lo più di scavi atti a recuperate suppellettili e decorazioni sia parietali che pavimentali per essere poi musealizzate nel Louvre, nel Metropolitan o nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli, oppure per arricchire collezioni private.

Nel corso del XX secolo sono state rinvenute diverse ville rustiche, ma dopo una prima, approssimativa, indagine furono nuovamente coperte.

In definitiva possiamo ad oggi affermare che gli scavi archeologici effettuati a Boscoreale, anche se compiuti in modo occasionale, e non sempre agendo nel rispetto delle regole fondamentali dello scavo archeologico, hanno riportato alla luce una serie di ville romane, per lo più rustiche, concentrate in quella zona che secondo alcuni ricondurrebbe alla Pagus Augustus Felix Suburbanus, ossia un sobborgo pompeiano, compreso oggi nel territorio comunale di Boscoreale e limitatamente in quello di Boscotrecase e Terzigno: in questi luoghi si concentravano attività legate alla pastorizia e alle coltivazioni, soprattutto di viti e cereali.

Tra tutte le ville rustiche presenti nel territorio di Boscoreale l’unica villa visitabile è Villa Regina, che risulta essere completamente ricostruita e restaurata, anche a seguito della costruzione, nel 1991, dell’Antiquarium di Boscoreale, posto a suo ridosso e di cui è parte integrante nel percorso di visita; proprio l’Antiquarium accoglie ciò che rimane dei pochi reperti rimasti, rinvenuti nella zona della Pagus Augustus Felix Suburbanus.

Villa Regina, è stata scoperta nel 1977. Si tratta di una fattoria di piccole dimensioni costruita in età sillana (I secolo a.C.),ma che successivamente ha subito ampliamenti e modifiche in età augustea e in quella giulio-claudia.

L’edificio è incentrato su una cella vinaria ospitante 18 dolia interrati per la conservazione del mosto ricavato dall’uva prodotta nel vigneto che circondava la villa e della quale è stato possibile ricostruire l’impianto.

Atrio

Atrio con dolia interrati

Sotto un lato del portico che delimitava l’ambiente con i dolia, è stato rinvenuto un plaustrum, ossia un carro da trasporto.

La fattoria era inoltre dotata di un apposito ambiente per la torchiatura dei grappoli, di cui oggi rimane il calco, una stanza utilizzata sia come deposito che come cucina, una vasca per la premitura dell’uva e un contenitore dove raccogliere il mosto, un granaio, una cisterna per l’acqua e un’aia scoperta delimitata da un bordo in pietra.

Della pars urbana l’unico ambiente signorile era il triclinio ornato da pitture di III stile, mentre altre stanze di alloggio erano poste al piano superiore accessibile mediante una scala.

Pitture parietali

Pitture parietali nella pars urbana

All’epoca dell’eruzione la fattoria doveva essere utilizzata solo durante le lavorazioni agricole, e presenta molte stanze in attesa di essere ripristinate dopo il terremoto del 62 d.C. Tra gli oggetti ivi rinvenuti si segnalano una piccola erma del dio Bacco, proveniente dal larario del portico, numeroso vasellame da mensa e da cucina, attrezzi agricoli ed alcune lucerne, tra cui una databile al III-IV secolo d.C. che dimostra la frequentazione del sito in epoca posteriore all’eruzione del 79 d.C.

Oggi, con il supporto di varie scienze applicate all’archeologia, è stata possibile ricostruire quale fosse lo stato dei luoghi, la tipologia della flora e della fauna in parte scomparse, la realtà agricola e pastrorale e, più in generale, il modo di vivere delle popolazione vesuviane di epoca antica ed il loro rapporto con l’ambiente.

Di questa e di altre ville del territorio di Boscoreale vengono esposti nell’Antiquarium numerosi reperti.

L’Antiquarium Nazionale di Boscoreale, istituito nel 1991, documenta la vita degli antichi abitanti della zona vesuviana, con reperti provenienti dai siti di Pompei, Ercolano, Oplontis, Stabiae, Terzigno e Boscoreale.

Il percorso si snoda attraverso due sale. La prima è dedicata alle caratteristiche fisiche del territorio, come il mare, le colline, i monti, e alle attività dell’uomo legate a questi aspetti: la caccia, la pesca e l’allevamento, con serie di oggetti significativi, tra i quali interessanti resti di alimenti. Nella seconda sala sono esposti i principali rinvenimenti archeologici effettuati nel sito di Boscoreale.
Info utili per visitare Villa Regina:

Orari: Dalle ore 8.30 alle ore 17 (dal 1 Novembre al 31 Marzo); dalle ore 8.30 alle ore 19.30 (dal 1 Aprile al 31 Ottobre)

Costi: € 5,50 (Singolo sito); 20,00 (5 siti; validità 3 giorni)

Come arrivare: Boscoreale, Via Settembrini, 15. Circumvesuviana: linea Napoli- Poggiomarino (fermata Boscoreale) + bus locale Villa Regina.

Per info e prenotazioni: infopompei@tin.it e tel. 081.8575347.

[youtube]http://youtu.be/cQFIKBe5L4U[/youtube]


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI