Alberta Levi Temin, la voce di Napoli che ha raccontato la Shoah


Si è spenta all’età di 97 anni Alberta Levi Temin, fondatrice dell’Associazione Amicizia Ebraico – Cristiana di Napoli.

Seppur non partenopea di nascita, Alberta è stata per la città di Napoli una figura di rilievo nell’ambito dello scambio culturale e religioso, del dialogo e dell’insegnamento circa la diversità; originaria di Ferrara, si è trasferita a Napoli nel 1945, dopo essere sfuggita alle deportazioni naziste del 1943 a Roma. Ma solo dopo molti anni ha trovato la forza e l’energia per raccontare la sua storia, gli orrori della Shoah e le persecuzioni di quegli anni. Solo quando si è cercato di mettere in discussione la natura dell’olocausto, in nome di quel revisionismo storico che intendeva minimizzarne le azioni. Allora Alberta si è sentita chiamata in causa, realizzando che raccontare a questo punto era un dovere.

Siamo agli inizi degli anni ’90 e la Levi Temin inizia a parlare agli studenti, ai ragazzi italiani, visitando scuole ed istituti, dando voce a chi voce non aveva più perché vittima di un massacro insensato e fuori ogni logica.

Dall’incontro con una scuola media di Casavatore è nato, inoltre, il libro “La storia di Alberta”, scritto dai docenti Marotta e Saltalamacchia.

Nonostante madre di 5 figli e dedita alla famiglia, Alberta si è impegnata incessantemente nella lotta per la pace: è grazie a lei che ci fu il primo incontro a Napoli tra palestinesi ed ebrei nel 2010 e la settimana del dialogo a Benevento che vide confrontarsi 18 studenti palestinesi e 18 studenti ebrei.

Oltre ad un libro dedicato alla sua storia, numerosi sono i riconoscimenti che ha ricevuto durante la sua combattiva vita, tra cui la Cittadinanza onoraria della città di Arzano, il Premio per la Pace e i Diritti Umani della RegioneCampania, il Premio Dossetti per la Pace, il Premio Mediterraneo e il Premio Fraternità Città di Benevento.

“Oggi perdiamo una testimone diretta della tragedia dell’olocausto che ha dato la sua vita per far sì che tutto quel che successe in quegli anni non fosse dimenticato portandone il ricordo nelle scuole”.

Con queste parole Diana Pezza, ex presidente e cofondatrice dell’Associazione Amicizia Ebraico Cristiana di Napoli, ha dato notizia della morte di Alberta, una donna che non smetterà mai di raccontare, grazie alle pagine scritte dalle sue gesta e dalla sua profondità intellettuale.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI