Palazzo Petrucci e i fantasmi delle teste decapitate dei traditori


 

Teschio

Il Palazzo Petrucci è situato a Piazza San Domenico Maggiore, costruito nel ‘400 da Bertrando III Del Balzo marito di Beatrice D’Angiò, per poi essere successivamente acquistato alla sua morte da Antonello Petrucci, Conte di Policastro.

Antonello Petrucci nacque a Teano, grazie al suo ingegno ricoprì numerosi e importanti cariche grazie al Re Ferrante che riponeva molta fiducia in lui.

La sete di potere di Antonello cresceva sempre di più, e sempre di più voleva entrare in quella cerchia di nobili e potenti che tanto stimava ed invidiava, ed è proprio per consolidare la sua posizione sociale decise di imparentarsi con un altra nobile famiglia, per assicurare al secondogenito la mano di Sveva Sanseverino iniziò a intraprendere stretti rapporti con i feudali riuniti in congiura ai danni del sovrano.

Re Ferrante scoprì il tradimento e fece arrestare Petrucci e i suoi complici e dopo averlo sottoposto a torture ottenne la confessione di tradimento. Il 15 maggio del 1487 lo giustiziò al Maschio Angioino. Ma sembra che il Petrucci non abbia mai abbandonato l’antico edificio, e che tra quelle antiche mura si riunisca ancora il fantasma del Petrucci e degli altri congiurati, di notte si udirebbero strane voci e strane ombre animano ancora quell’ antico palazzo dove si presume siano ancora sepolti le teste decapitate di quei sei uomini condannati per alto tradimento alla corona.


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