‘E pizzelle ‘e cicinielli. Lo sfizio di mare che ti fa consolare


A Napoli negli ultimi anni si parla tanto di street food, la famosa cucina di strada che fa impazzire tutti, la patria di zeppole e panzarotti che ogni giorno regalano attimi di piacere ai passanti veloci che decidono di fare una piacevole sosta culinaria mettendo da parte i sensi di colpa per la propria linea. Immediatamente dopo ogni festa, iniziano le promesse di una dieta ferrea, rigida, per smaltire i chili di troppo, ma come è possibile riuscirci se in ogni angolo di strada partenopeo c’è un profumo nuovo pronto a far venire fame?

Quello che forse molti ignorano, è che lo street food partenopeo, non si limita solo a crocchè e zeppoline, ma si apre ad una vastissima varietà di pietanze mordi e fuggi a cui è davvero impossibile resistere, e così cedi oggi, cedi domani, la dieta diventa sempre più un miraggio. L’unica soluzione è imparare a fare con le proprie mani le prelibatezze che tanto ci piacciono, in modo da provare a  non cadere in tentazione per tutta l’intera settimana e dedicarsi a tali bontà nel fine settimana, preparandole direttamente a casa nostra.

Nel nostro viaggio tra le ricette del Sud, abbiamo visto come si preparano i crocchè,i sciurilli, i carciofi indorati e fritti, le zeppoline di alghe, oggi invece vogliamo riproporvi una ricetta ugualmente sfiziosa e semplice molto spesso portata in tavola anche nei ristoranti tra gli antipasti, ‘e pizelle ‘e cicinielli.

Si tratta di una sorta di zeppoline, quasi pizzette, di bianchetti (in napoletano cicinielli), in altri posti meglio conosciuti come “neonati di pesce”. Vengono passati in una pastetta di farina e uova e poi fritti e il sapore è davvero meraviglioso.

cicinielli

‘E pizzelle ‘e cicinielli, sono molto diffuse nell’isola di Ischia, dove il termine “ciciniello” viene molto spesso utilizzato anche per indicare una persona che non rappresenta affatto una montagna di carne ma che invece ricorda questi minuscoli pesci azzurri appena nati e pescati con reti speciali. Questa pietanza, antichissima, rappresenta come molte altre ricette un piatto povero, divenuto solo con il passare del tempo molto ricercato e apprezzato anche nei migliori ristoranti, facendo così diventare i famosi “ciccinielli” anche poco reperibili.

Trattandosi di una ricetta che riguarda una pietanza che si basa quasi sul principio delle zeppoline, è bene precisare che la ricetta può variare anche a seconda delle proprie preferenze. Noi vi proponiamo queste due che solitamente sono quelle più utilizzate. Vediamo come si preparano secondo la ricetta proposta dal portale napoliaifornelli.blogspot.it.

-Ingredienti (impasto con uovo):

  • 250 g di cicinielli
  • 2 uova
  • 3 cucchiai di farina
  • una manciata di formaggio pecorino
  • olio per friggere
  • mezzo bicchiere di acqua frizzante
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

-Procedimento:

In una ciotola sbattere le uova con il sale, il pepe, e la farina. Poco per volta aggiungere l’acqua per ottenere un composto liscio e omogeneo.

Lasciar riposare l’impasto in frigo per circa 30 minuti.

Una volta trascorso il tempo necessario per far riposare il composto, aggiungere i cicinielli all’impasto e mescolare con delicatezza.

Sul fuoco porre una padella con abbondante olio per friggere e portare ad una temperatura elevata. Prendere l’impasto a cucchiaiate e lasciarlo cadere in padella.

Quando le “pizzelle” risulteranno dorate, scolarle e lasciarle asciugare su carta assorbente.

Servire ancora calde.

Di seguito vi proponiamo una ricetta alternativa senza uovo proposta dal portale isoladischia.net.

-Ingredienti (impasto con lievito di birra):

  • 1 kg di farina
  • 300 g di cicinielli
  • 3 g di lievito di birra
  • 2 l di olio di arachidi
  • acqua q.b.
  • sale q.b.

-Procedimento:

Stemperare il lievito in acqua tiepida e aggiungere la farina iniziando a lavorare l’impasto. Dopo aver amalgamato tutto, unire i cicinielli e il sale.

Far riposare in un luogo caldo aspettando che l’impasto lieviti. Quando il composto sarà aumentato di volume, formare delle palline e friggere in olio bollente.

Quando saranno cotte, lasciar asciugare e poi servire.

 


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