Santa Maria CV e dintorni, le realtà associative unite per la “domenica ecologica”

Dal gruppo FB Fermiamo i roghi tossici


L’estate non è ancora conclusa, ma quella del 2017 sarà ricordata come una delle peggiori per Santa Maria CV e i paesi limitrofi che si affacciano all’Appia per le emergenze derivate dai roghi tossici.

Un record di incendi ha messo a dura prova tutta la conurbazione dell’antica Capua, esposta, quasi senza soluzione di continuità, alle diossine dei roghi appiccati nei dintorni che hanno costretto le persone nelle caldissime giornate di Luglio e Agosto a barricarsi in casa. La causa risiede principalmente nella moltitudine di discariche che cronicamente mettono in “sofferenza” il territorio limitrofo, un problema  ormai atavico e ben lungi da una risoluzione soddisfacente. E’  proprio per questa ragione che domenica 17 settembre avverrà una  “retata ecologica””, che proseguirà anche nel week end successivo in occasione dell’evento “Puliamo il Mondo” di Legambiente, finalizzata alla rimozione di sacchetti e rifiuti abbandonati.

L’iniziativa è nata da una sinergia di realtà associative quali: l’ associazione “Fare Ambiente Santa Maria Capua Vetere”;  il comitato cittadino “Fermiamo i roghi tossici”;  l’associazione “G.E.P.A. Caserta” e la Onlus “Ciò che vedo in Città – SMCV” coadiuvati da semplici cittadini, con il patrocinio e la collaborazione del “Comune di Santa Maria Capua Vetere”,  la collaborazione della ditta “DHI”e  dalla ditta “Mister Fai Da Te” di Salvatore Abbate che donerà parte dei materiali occorrenti per la pulizia.

Dal comunicato stampa pubblicato sulla pagina Facebook “Ciò che vedo in Città-SMCV” si apprende che, nonostante i risultati in un certo qual modo discreti della raccolta differenziata  “l’abitudine a buttare la mondezza come capita, ossia nel non differenziarla adeguatamente, sembra dura a morire. Con l’aggravarsi delle conseguenze perché il sacco poi non verrebbe ritirato e quindi necessariamente ci si adopera per abbandonarlo. Maleducazione? Ignoranza? Superficialità? “Difficile trattare un identikit dello sversatore seriale – afferma Alfredo Emanuele Di Bello, presidente dell’associazione Fare Ambiente Santa Maria Capua Vetere – e le campagne di sensibilizzazione in merito non saranno mai abbastanza; ma qualunque sia la presunta giustificazione di chi sversa, nessuno può ignorare il fatto che ogni singolo sacchetto diventerà quasi certamente nuovo combustibile al veleno per i roghi tossici, una vera piaga per il nostro territorio”.

I cittadini attivi accomunatisi nel gruppo Whatsapp “CCVIC – segnala e discuti”, quotidianamente si scambiano fotografie e constatazioni, evidenziando come in tutte le strade, periferiche ma anche centrali, nelle campagne e addirittura nelle strade provinciali, come la Variante Anas, si trovino sacchetti di plastica, bottiglie di tutti i tipi, lattine, elettrodomestici abbandonati, materassi, copertoni, sanitari, divani. Insomma si trova di tutto.
Sicuramente non stiamo dicendo nulla di nuovo, – continua Anna Fabozzi, del comitato Fermiamo i roghi tossici – già altri in passato hanno sollevato il problema, e le associazioni così come parte delle istituzioni non sono mai ricorse a mezzi termini per condannare questi gesti di inciviltà; ma constatiamo che nulla, o quasi, è stato fatto. Non vogliamo quindi essere annoverati fra quelli che evidenziano il problema senza poi fare azioni concrete sul come affrontare la questione”.

L’appuntamento è domenica 17  alle  ore 9:00 nel piazzale del Liceo Scientifico “Amaldi” dove” i volontari condurranno i presenti  presso il sito da ripulire che sarà già stato identificato al fine di garantire la sicurezza di ciascun volontario, evitando il contatto con rifiuti pericolosi, mentre quelli raccolti saranno opportunamente sistemati per essere poi valutati e raccolti dalla ditta DHI.


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