Napoli-Torino 2-1. Le pagelle degli azzurri: Insigne è da Pallone d’Oro, Ghoulam va in confusione


Il 2016 si apre nel migliore dei modi per il Napoli, con il 2-1 rifilato al Torino di Ventura che sa di risposta secca alle vittorie delle acerrime nemiche vittoriose nel pomeriggio. La Befana porta dunque tanti dolciumi alla squadra di Sarri, tornata a giocare in modo spumeggiante per larga parte del match. Ecco le pagelle degli azzurri.

Reina 6 – Il pubblico del San Paolo non aspettava altro che vederlo festeggiare alla sua maniera diventata ormai tormentone. E’ decisivo al 25′ sullo stacco imperioso di Quagliarella, ma deve arrendersi sul rigore dell’attaccante stabiese, per altro sfiorato. Capopopolo.

Hysaj 6 – Solita prova da gregario speciale per l’albanese, sempre sicuro e autorevole nei suoi movimenti telecomandati dal maestro con il drone. Il numero 2 viaggia ch’è una meraviglia in avanti, e in difesa copre bene tutti gli spazi. Soldatino.

Raul Albiol 6,5 – Perfetto lo spagnolo che erge il muro con classe e precisione. Imposta l’azione dalla difesa diventato a tutti gli effetti il primo regista della manovra offensiva. Si fa sentire e comanda la retroguardia con l’esperienza che lo rende ad oggi uno dei migliori difensori del campionato italiano. Lider maximo.

Koulibaly 6 – Perché la disattenzione su Maxi Lopez a metà ripresa poteva costare cara al Napoli. Ma il senegalese ha di nuovo giocato alla grande, e il mezzo voto in meno è solo il frutto del brivido fatto correre sulla schiena dei tifosi azzurri. Garanzia.

Ghoulam 5 – Oltre al fallo ingenuo commesso su Peres che ha causato il rigore agli ospiti, va troppe volte in confusione e non riesce a spingere come sempre. Opaco.

David Lopez 5 – E’ il peggiore e non riesce mai a entrare nel match. Sembra stanco già dal fischio d’inizio, prova a fare da diga ma troppe volte è in ritardo. Spento. (Dal 72′ Allan 6 – Meglio dello spagnolo, corre e lotta come sempre.)

Valdifiori 6,5 – Non fa rimpiangere per niente lo squalificato Jorginho, e si impossessa finalmente appieno della cabina di regia. Gioca di prima, lancia lungo e detta i tempi ricordando i fasti di Empoli. Precisione.

Hamsik 7 – E’ una mezzala e lo dimostra perfettamente nel suo inserimento vincente che regala il raddoppio agli azzurri. Lotta e corre anche lo slovacco, perché quest’anno gli gira tutto bene. Il sacrificio insomma, al servizio della classe sopraffina di un giocatore che, quando vuole, sa assurgere nell’Olimpo del calcio europeo. Shadow striker. (Dal ’88’ Chalobah s.v.)

Callejon 7 – Non segna ma in pratica corre per tutta la durata del match. In effetti gli manca solo il gol per coronare una prestazione a dir poco perfetta. Forsennato.

Insigne 8 – Perché il 10 resta sempre un numero intoccabile.  Un gol pregevole, un assist meraviglioso e una traversa da 30 metri gli regalano la palma di migliore in campo. Pallone d’Oro. (Dal 67′ Mertens 6 – Entra e i difensori avversari impazziscono. Guadagna tanti falli e tiene bene il possesso della sfera).

Higuain 7 – E’ l’uomo in più del Napoli che corre veloce verso la “bestemmia” di  Sarri. Se da queste parti si urla la parola “scudetto”, grandi meriti vanno dati all’argentino. Non segna ma in pratica fa ammattire la retroguardia granata. Mattatore.


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