Sarri: “Hamsik? Ha qualità fantastiche. Come giocatore a me ricorda…”


All’andata fu la squadra che rallentò la corsa del Napoli dopo le due cinquine consecutive rifilate al Bruges prima e alla Lazio poi. Il tema tattico scelto all’epoca da mister Castori fu chiaro sin dalle battute iniziali: tutti dietro la linea del pallone, in attesa che il Napoli sbagliasse qualcosa. E in effetti non fu la migliore prestazione degli azzurri, anche se, a onor del vero, affrontare il Carpi soprattutto tra le mura del Braglia non è facile per nessuno. Maurizio Sarri lo sa bene e per questo, in occasione della conferenza stampa che ha tenuto oggi, ha acceso i fari sulle problematiche che nasconde il match interno di domani.

Con il Carpi sarà una partita difficilissima, servirà una grande prestazione – ha dichiarato poco fa il tecnico dal centro di Castel Volturno nella conferenza stampa riportata dal sito ufficiale del Napoli – E’ una partita in cui avere lucidità sarà fondamentale. Il Carpi è molto più forte di quello che affrontammo all’andata e lo dimostrano le gare di Firenze e Milano, dove hanno anche comandato il gioco e non solo agito in contropiede. Avremo di fronte uno degli avversari più in forma del campionato e se non ci esprimiamo come sappiamo potremmo passare guai seri”.

Per ovviare a un epilogo infelice, il tecnico ha già in mente quale formazione schierare. Ecco le indicazioni fornite in conferenza:

Tornerà Allan che ha riposato perché squalificato, poi giocherà Valdifiori al posto di Jorginho. David Lopez ha fatto una gara eccellente all’Olimpico, potrebbe essere un po’ provato ma valuteremo oggi e domani”.

Il tecnico del Calcio Napoli, concentrato solo sull’incontro di domani e infastidito dalla domanda sull’argomento Juventus, ha poi speso parole di stima per il neo acquisto Vasco Regini, considerato uno dei suoi pupilli per i loro trascorsi ad Empoli. Il calciatore ex Sampdoria è un jolly della difesa, ma l’allenatore ammette di vederlo meglio nel ruolo di centrale, auspicando che il ragazzo possa da subito entrare nell’ottica di tornare in quella posizione.

L’allenatore ha poi voluto omaggiare Marek Hamsik con un grande paragone:

“Per quanto riguarda Hamsik, devo dire che è in una condizione straordinaria, sembra il miglior Gerrard di anni fa, ha qualità atletiche e tecniche eccezionali. E’ uno dei giocatori fondamentali per noi”.

Maurizio Sarri si è sempre distinto per la grande ironia che ne fa uno dei profili più genuini del calcio italiano. Caratteristica questa che lo accomuna proprio all’allenatore del Carpi, Fabrizio Castori. Ma non è l’unica cosa che li rende simili:

“Io e Castori siamo arrivati tardi in Serie A perché siamo partiti da lontano e indossiamo la tuta“, ha detto scherzando Sarri.

Per continuare a volare il Napoli non deve sbandare, soprattutto in questo tipo di partite e contro questa tipologia di avversario. Tanto lavoro in settimana e grandi concentrazione nell’impatto con il match. Maurizio Sarri ha anche stilato tutta una serie di regole che la sua squadra deve osservare per poter proseguire la cavalcata trionfante:

Siamo una squadra in costruzione, abbiamo ancora dei vuoti e delle passività, se vogliamo crescere dobbiamo migliorare questi aspetti. Noi dobbiamo sempre giocare a calcio e dobbiamo essere più martellanti su alcune cose. Noi dobbiamo sempre imporre il nostro gioco, quando invece diventiamo passivi diventiamo vulnerabili”.

Dopo aver dichiarato la sua intenzione di non voler replicare alle dichiarazioni del tecnico della Juventus Massimiliano Allegri, Sarri ha espresso il suo compiacimento per le parole pronunciate da Guardiola nei confronti del Napoli, e per l’interesse mostrato in Portogallo per il gioco che producono in campo Higuain e soci:

“Penso che sia un motivo di orgoglio, ma anche l’anno scorso ad Empoli vennero a vedere da tante parti del mondo i nostri allenamenti. Certo che se Guardiola è attento al Napoli è davvero tanta roba perché è sicuramente un allenatore di altissimo profilo ed il suo giudizio vale tantissimo”.

Infine, prima di salutare la stampa, non poteva mancare un pensiero su Kalidou Koulibaly, l’uomo della settimana balzato alle cronache per il comportamento becero dei tifosi laziali:

“A parte dopo il match, quando era un po’ provato, nei giorni successivi l’ho visto bene, e grazie anche al supporto dei compagni è tornato sereno”.

 


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