Juve-Napoli, Moggi: “Possono deciderla solo due giocatori. Che stupidaggine quella di Sarri”

Luciano Moggi


Juventus-Napoli si avvicina sempre di più e ogni minuto che passa attira le attenzioni di tutti gli appassionati di calcio e degli addetti ai lavori. Sulla partitissima di questa sera, però, ha voluto dire la sua anche una persona che di questo mondo ufficialmente non fa più parte, ma che per anni ha rappresentato un punto di riferimento per l’intero sistema, purtroppo – stando agli esiti di alcune indagini – non sempre in maniera corretta. Luciano Moggi è, infatti, stato direttore generale della proprio della squadra bianconera, conducendola a grandissimi successi, alcuni dei quali poi revocati. Ma ancor prima aveva ricoperto anche un ruolo dirigenziale nel Calcio Napoli. Insomma un doppio ex di lusso, che – al di là della tristissima vicenda Calciopoli – ha spesso dimostrato di intendersene di calcio e che pertanto può essere uno degli uomini maggiormente deputati ad inquadrare la gara Scudetto dello Juventus Stadium.

Proprio per questo motivo il portale TuttoJuve.com ha deciso di intervistarlo per parlare con lui della partita che da una settimana è sulla bocca di tutti. E Moggi come al solito non si è tirato indietro, fotografando in primis la gara: “Una partita difficile per entrambi, la Juventus ha qualche problema in più perchè la mancanza di Chiellini favorisce Higuain. Adotteranno le misure necessarie per fermarlo, ma Chiellini è uno che sprona i compagni e quindi sarà un’assenza pesante“.

Ci saranno, invece, sia Paulo Dybala che Lorenzo Insigne, i due giocatori che secondo Moggi potrebbero decidere la partita: “L’elemento che può decidere la partita sono due giocatori, Dybala, perchè la difesa del Napoli è lenta e potrebbe avere difficoltà nelle serpentine, i movimenti a uomo, mentre dall’altra parte Insigne, perchè ha le caratteristiche per mettere in difficoltà la Juventus, le difese dovranno essere capaci di tenerli a bada”.

La differenza, dunque, in base al pensiero di Moggi dovrebbero farla i giocatori in campo e non il fatturato, di cui nel corso della stagione ha più volte parlato Sarri, dicendo che la Juventus ne ha uno nettamente superiore a quello del Napoli: “Sono stupidaggini, il fatturato conta poco, quando ero alla Juventus non avevamo un granché, ce lo siamo costruiti con le vittorie ed il Napoli lo sta facendo“.

Naturalmente Luciano Moggi rigetta anche qualunque ipotesi che l’anticipo serale della 25^ giornata del campionato di Serie A possa essere influenza dalla direzione di gara e soprattutto prova a spegnere le polemiche sul cambio dell’arbitro: “Le solite cose che succedevano prima di Calciopoli, se la Juventus vince, fa rabbia, si fa polemica prima per condizionare l’arbitro. Se vi ricordate, successe spesso tra Roma e Juventus, io dissi, voi portate l’arbitro io il pallone, succede sempre di tutto di più, si vuole invogliare il pubblico alle reazioni inconsulte. Chi dice queste cose – continua Luciano Moggi – non va bene, non andrebbero dette, la cosa di fondo è una: la Juventus è una squadra, che vince e lo fa da prima di Calciopoli, lo fa perché la gestione è oculata, i giocatori sono i migliori, se poi dovessimo affrontare il discorso della Juventus, con il Barcellona o con il Bayern diremmo che rischiano di essere eliminati perché sono meno forti, ma questo è un discorso Europeo, in Italia si litiga per un arbitro, più che un infortunio, Rizzoli ha lasciato ad altri l’impegno, la direzione di Orsato è buona, perché tra Rizzoli e Orsato scelgo sempre Orsato, non perché uno sia buono ed uno non, ma perché probabilmente è più bravo“.


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