Espulsione Frosinone, parla il direttore dell Agimeg: “Anomalie e 200 mila euro congelati”


Molti gli interrogativi riguardo l’anomalo flusso di scommesse sull’espulsione di un giocatore del Frosinone: Mirko Gori, espulso al 13′ minuto della sfida con il Calcio Napoli  andata in scena al San Paolo sabato sera.

A parlare è stato il direttore dell’ Agimeg (Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco), Fabio Felici, in un’ intervista rilasciata alla redazione di CalcioNapoli24.it 

Nel corso dell’intervista, Felici ha avvisato che diversi bookmakers avevano registrato un flusso anomalo di giocate sulla probabile espulsione di un giocatore del Frosinone, ha infatti dichiarato:”Rispetto alla notizia di ieri, purtroppo devo confermare tutto: questo tipo di scommessa è assolutamente poco praticata mentre nei giorni antecedenti alla partita ci sono stati dei picchi di scommesse sulla giocata “Espulsione SI” per il Frosinone“.

L’allarme sarebbe scattato in seguito alle segnalazioni effettuate da un sistema automatico, il “robot allert”, preposto all’individuazione di tali fenomeni, il quale ha permesso ad alcune agenzie di sospendere le giocate. “Tre agenzie, tutte del territorio Frusinate, hanno subito bloccato questo tipo di scommesse: Intralot, Eurobet e Goldbet.” -spiega Felici, e, parlando del circolo di denaro, aggiunge- “Su quest’ultima ci sono state puntate pari a cinquemila euro, su Intralot ed Eurobet somme ancora più elevate. In totale, sommando anche le quote delle altre squadre base, c’è stata una vincita di oltre duecentomila euro

L’episodio suscita più di qualche dubbio, ma è giusto precisare che la SSC Napoli è da considerarsi estranea all’episodio, in quanto tutte le anomalie riguardano agenzie site sul territorio Frusinate e l’episodio incriminato un giocatore del Frosinone. Ovviamente il caso non passerà inosservato, infatti lo stesso Felici conclude l’intervista dicendo:”Partiranno immediati accertamenti, in quanto le stesse agenzie hanno contattato immediatamente i Monopoli di Stato per congelare la riscossione delle vincite. A questo punto entrerà in gioco anche la Polizia di Stato nonchè la FIGC: nel caso qualcuno si fosse macchiato di un crimine, rischia grossi guai anche perchè è facile risalire alle persone che si sono recate in agenzia per scommettere sul sistema per il semplice motivo che sulla bolletta c’è l’orario ed il giorno della puntata. Con il sistema di telecamere di sorveglianza potrebbero essere anche identificati“.

L’episodio sarà dunque oggetto di indagini e se la giustizia farà il suo corso la verità verrà alla luce, gli eventuali colpevoli verranno scoperti. Da quanto emerge dalle parole di Felici, le anomalie hanno tutte riguardato (eccetto l’espulsione stessa) episodi avvenute al di fuori del calcio giocato e, come precisa la Gazzetta dello Sport, Mirko Gori è un ragazzo di buona famiglia, che, citando il giornale milanese,  “non ha cattive amicizie e non ha mai avuto brutti pensieri. Non guadagna milioni, ma cifre ragguardevoli (almeno 150mila euro l’anno) che dovrebbero metterlo al riparo da qualunque tentazione”


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