La storia di Milik: da ragazzo che a 6 anni fumava e rubava, a bomber d’Europa


Il calcio è pieno di storie che fanno commuovere. Storie che rendono questo sport ben più di un semplice gioco, ma l’occasione per riscattarsi, per migliorare una vita spesso complicata. La storia di Arkadiusz Milik è una di queste. L’attaccante polacco è uno dei pezzi pregiati di questo calciomercato. Un vero talento, sul quale ha messo gli occhi anche il Calcio Napoli. Forte fisicamente, bravissimo sotto porta, Milik è una prima punta moderna ed eclettica.

Dietro queste eccezionali doti da calciatore, si nasconde però un passato molto complicato. Milik è nato a Tichy  nel 28 febbraio del 1994, in un angolo industriale di Slesia, a pochi chilometri dal confine con Slovacchia e Repubblica Ceca. All’età di 6 anni perde il padre, e questo tragico lutto lo segnerà profondamente. Di quel periodo dirà: “Ero in un brutto momento. Fumavo sigarette e rubavo piccole cose dai negozi. Fortunamente Moki è entrato nella mia vita e mi ha salvato“. Moki è l’allenatore della giovanile del Katowice, la prima squadra in cui ha militato Milik, e che per primo ha individuato in lui delle doti speciali.

All’età di 16 anni, Milik potrebbe compiere il grande ingresso nell’Europa del calcio che conta. Va in Inghilterra, per sostenere due provini con Reading e Tottenahm, ma non se ne farà niente. Decide infatti di restare in Polonia, assieme ai suoi familiari: “Ho fatto dei periodi di prova. È stato bello ma alla fine si sentiva che era ancora presto per me andare all’estero“. Pur avendo avuto offerte da squadre più blasonate, nel 2011 decide di firmare per il Górnik Zabrz, squadra di prima divisione polacca. Non vuole allontanarsi dalla sua famiglia: “Per un ragazzo di 17 anni è importante non dover affrontare troppi problemi di ambientamento“. Una scelta che testimonia l’umiltà di un ragazzo consapevole di non poter ancora spiccare il volo.

Dopo la negativa parentesi con il Bayer Leverkusen, Milik si farà conoscere per i gol segnati in Olanda, con la maglia dell’Ajax. Un polacco emigrato nella terra dei tulipani alla conquista di un sogno. Proprio l’avventura all’Ajax gli permetterà di indossare la maglia della Nazionale polacca, con la quale è andato a segno anche nella partita d’esordio di Euro 2016.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI