Aurelio De Laurentiis, storia d’amore infinita: “Il Napoli, il mio miglior film”


“Il Napoli per me è un film meraviglioso che ho appena cominciato a realizzare”

Questa è solo una delle tante dichiarazione d’ amore e di affetto che il Presidente azzurro, alla guida della società dal 2004, ha rilasciato al Corriere dello Sport. Con lui il Napoli è rinato e grazie a lui, ai suoi investimenti oculati e alla sua determinazione, che il Napoli oggi rientra nelle classifiche mondiali dei club più forti e più competitivi.

Infatti fu proprio nel lontano 2004, che il club calcistico orfano di padre e di strutture adatte agli allenamenti, dovette dichiarare il fallimento. Diversi imprenditori partenopei esternarono il loro dispiacere e il rammarico per la fine di una squadra che negli anni 80′ aveva siglato grandi successi e poteva vantare in squadra giocatori del calibro di Careca e Maradona. Ma nessuno si fece avanti concretamente per ridare dignità e forma alla squadra.

L’unico fu lui, Aurelio De Laurentiis, trapiantato a Roma ma originario campano, a credere nel Napoli e alla auspicabile ribalta. Così dal 2004 al 2007, riporta gli azzurri dalla serie C1 alla A. Il primo trofeo della gestione De Laurentiis arriva nel 2011-2012 con la conquista della Coppa Italia all’Olimpico, battendo l’acerrima e secolare nemica di sempre, la Juventus, per 2 a 0. Nel 2013-2014, il Napoli fa il bis, questa volta contro la Fiorentina, battendola 3 a 1. Nello stesso anno e dopo pochi mesi il Napoli torna a vincere contro la Juventus a Doha e conquista la Supercoppa Italiana. Per non parlare delle varie partecipazioni in competizione europee di spicco come la Champions League e L’Europa League. Obiettivi raggiunti anche grazie a grandi calciatori che hanno militato nella squadra azzurra, come Lavezzi, Higuain e Cavani, e quelli che ancora oggi sono in forza in azzurro, Insigne e Mertens, solo per citarli alcuni.

Ovviamente, come ogni relazione amorosa che si rispetti, questi 13 a Napoli non sono stati facili. Più volte il Presidente è stato messo in discussione dai tifosi, o da una parte di essi, accusandolo di essere taccagno, avaro e pensare più al proprio tornaconto personale che al bene della squadra. Per non parlare del suo carattere eccentrico e della sua lingua arguta, che lo ha spesso trascinato nel calderone delle critiche per alcune sue dichiarazioni sopra le righe ed esagerate.

Eppure, nonostante sarebbe stato più facile abbandonare il mondo del calcio e dedicarsi esclusivamente alla cinematografia, Aurelio De Laurentiis, testardo ed ambizioso, è rimasto a Napoli e anche se per alcuni tifosi è difficile ammetterlo, bisogna solo ringraziarlo.

Inoltre, con società calcistiche orientalizzate e quelle costrette a vendere un pò per i conti in rosso e un pò per una tifoseria ingestibile e minacciosa, quella azzurra è una delle poche società pulite e con bilanci finanziari sempre in positivo.

La forza di questo Napoli consiste anche nella sicurezza e stabilità di un uomo come De Laurentiis, che con la sua linea dirigenziale e commerciale, volta a puntare su investimenti in prospettiva, senza sprechi e aste folli, è riuscito a scrivere una sceneggiatura bella ed emozionante, con un finale a sorpresa…


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI