Shakhatar-Napoli, arbitra Zwayer. Nel 2004 fu coinvolto nello scandalo di calcioscommesse


Per gli azzurri, in mattinata, si terrà l’ultimo allenamento italiano prima di partire per l’Ucraina, dove domani sera alle 20:45 disputeranno il loro primo match, Shakhtar-Napoli, che darà inizio alla difficile fase a gironi Champions, che vedrà gli azzurri impegnati anche contro il Manchester City e Feyenoord.

L’arbitro scelto a dirigere la gara è Felix Zwayer, di nazionalità tedesca, coaudiuvato nel lavoro dagli assistenti di linea e di porta Schiffner, Achmuller, Siebert e Stegemann e il quarto uomo Foltyn. Zwayer è un agente immobiliare, nato a Berlino nel 1981, arbitra in Bundesliga dal 2009 ed è diventato internazionale dal 2012. Nella sua carriera vanta presenze come direttore di gara in match importanti come quello recentissimo della finale di Supercoppa Tedesca 2017-18 vinta ai rigori dal Bayern Monaco 7-6 sul Borussia Dortmund.

L’arbitro tedesco non è un fischietto nuovo per le squadre italiane, come riporta Il Mattino. Infatti in passato ha già arbitrato diverse partite di Europa League per le italiane:

  • 22 febbraio 2014 – Lazio-Ludogorets: 0-1
  • 18 settembre 2014 – Dnipro -Inter: 0-1
  • 23 ottobre 2014 – Paok Salonicco -Fiorenitna: 0-1
  • 18 febbraio 2016 – Fiorentina-Tottenham : 1-1
  • 23 febbraio 2017 – Roma-Villareal 0-1

Non ha mai incontrato il Napoli, ma ha già arbitrato una partita degli ucraini in occasione del preliminare Champions del 5 Agosto 2015, Shaktar-Fenerbache, terminata con una vittoria dei prossimi rivali azzurri, per 3-0.

Unico neo nella sua carriera prestigiosa, è stato lo scandalo di calcio-scommesse in cui venne coinvolto nel 20o4. Infatti il tedesco in quegli anni, all’inizio della sua carriera, veniva spesso impiegato come guardalinee per le partite di seconda divisione, regionali e di coppa nazionale diretti dall’arbitro Robert Hoyzer. Quando Hozer è stato condannato a due anni e cinque mesi di carcere, per aver condizionato arbitrariamente alcuni incontri in cambio di soldi e regali, la procura ha sospettato anche di Zwayer, che spesso si era trovato a lavorare con l’arbitro corrotto e condannato. La polizia emise anche il mandato di perquisire il suo appartamento, ma le prove raccolte erano esimere e poco schiaccianti per mandarlo in galera. Il caso venne chiuso con un’unica condanna, quella di Hozer. A Zwayer gli è stata solo recriminata una condotta antisportiva, per aver accettato delle mazzette da Hozer, grazie alle quali è riuscito a comprare sia il silenzio del tedesco che il suo buonsenso. Ma dal rapporto della procura, non emergono eclatanti errori che l’arbitro tedesco, allora guardalinee, abbia realmente commesso in campo e in occasione delle partite.

 


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