Sarcasmo da Torino: “Juve meno punti per il Var, cosi gli antijuve sono più tranquilli”


 

Quando VARNon c’era, si chiedeva. Quando c’è, la si critica e la si condanna.

E’ questo lo strano e ingiusto destino del VAR, la tanto osannata moviola in campo, al fine di limitare gli errori umani degli arbitri e, in alcuni casi, prevenire e curare quella sudditanza psicologica dei direttori di gara, spesso denunciata da chi ne è stata vittima. Insomma per placare gli animi inaspriti di presidenti e allenatori ed evitare che certe gare potessero diventare motivo di rimpianto e rancore, la federazione ha ben pensato di modernizzarsi e introdurre la tecnologia anche in campo.

Eppure, nonostante il tutto sia stato mosso da fini giusti e leciti, il VAR è diventato il nuovo capro espiatorio per ritornare a parlare di ingiustizie e di favoritismi. Tra questi proprio Tuttojuve.com esordisce così parlando del VAR e di, alcuni punti ipotetici, sottratti alla compagine bianconera a causa di un limitato, o del troppo, utilizzo del VAR:

“Una tecnologia che al momento ha lasciato, per il suo utilizzo, molte perplessità, non sul metodo quando sulla discrezionalità del giudizio, che è sembrato al momento molto aleatorio. La Juventus non è stata penalizzata sui punti persi, ad eccezione della gara contro L’Atalanta dove non le è stato dato un rigore su Higuain, un episodio grave. La Juventus è stata penalizzata sugli episodi complessivi: a Genova con Genoa e Sampdoria, a Udine contro i friulani, fino alla partita con la Roma di sabato scorso, con il rigore di Higuain sembrato ai più, netto. La valutazione generale di tutti sembra positiva riguardo al VAR. Senza il VAR la Juve avrebbe qualche punto in più. Ma forse vale averne qualcuno in meno, visto che gli anti-juventini sembrano più tranquilli del passato”

In conclusione e in pieno clima di bilanci di fine anno, il VAR è stata davvero una grande novità, importante ed essenziale per pulire il calcio da ogni tipo di influenza e ingerenza esterna, che hanno in passato rovinato la cristallina limpidezza di questo gioco. Forse, evitando il finale sarcastico dei colleghi di Torino, sarebbe giusto stilare una specie di decalogo che possa stabilire e regolarizzare quando dover fare necessariamente ricorso al Var, e quando no, anche se, a dirla tutto, è giusto che il direttore di gara, avendo a disposizione, e in maniera illimitata, una moviola in campo, si senta sempre in dovere di ricorrere alla tecnologia ogni volta che lo ritiene opportuno, soprattutto nelle situazioni di falli in area o goal fantasma!


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