Il “ricco” Napoli di Europa League. Ecco gli incassi dei partenopei…


Il Napoli della stagione 2014/2015, è un Napoli da gioie e dolori, quello che fa assaporare la dolcezza delle vittorie straripanti e l’amaro delle sconfitte imprevedibili.

Chiudere il 2014 con la conquista della Supercoppa Italiana è stato il passo giusto per spronarsi e augurarsi un futuro migliore, gli azzurri mettono in bacheca un altro trofeo, e i tifosi iniziano a pensare che forse sognare qualcosa in più sia concesso anche a loro.

Finisce il divieto di pronunciare certe parole, quelle che non vanno mai nominate per scaramanzia, e la parola scudetto inizia a posarsi sulle bocche di chi ritiene giusto sognare e sperare. Purtroppo però i tifosi azzurri sembrano destinati a soffrire e per ogni gioia corrisponde un’arrabbiatura generale dovuta alle troppe occasioni perse.

In troppi momenti buoni, quelli in cui bisognava approfittare, il Napoli si è mostrato incapace di cogliere l’attimo e sorpassare con uno scatto felino le squadre che gli stavano avanti, deludendo le aspettative dei tifosi che puntualmente si sono amareggiati chiedendosi cosa mancasse alla squadra per arrivare a perdere quelli che sembravano essere i punti più semplici, che non solo hanno allontanato la zona scudetto, ma iniziano a far barcollare anche il secondo e terzo posto.

Due tra le partite ultime più indecenti, quella con l’Inter, in cui gli azzurri sono stati capaci di passare dal vantaggio di due gol ad un inutile pareggio finale, e quella col Verona, dove in campo il Napoli non è mai realmente entrato.Per prestazioni come queste, nessuna giustificazione, specialmente poi se l’atteggiamento in Europa è diverso.

Che Benitez sia specializzato nelle “partite secche”, o comunque quelle in cui non ci si possono permettere troppi passi falsi, è risaputo, ma è anche vero che il Napoli in Europa League fino ad ora si è presentato con un atteggiamento che nulla ha in comune con quello di alcune dannose partite di campionato.

Probabilmente “dall’alto” è stata richiesta un’attenzione maggiore alla competizione europea, l’Europa League (ovvero la Coppa Uefa), che manca da Napoli da troppi anni e sarebbe un onore per la gestione De Laurentiis, riportarla in città. Ma si tratta solo di onore?

Inutile girarci intorno, la coppa a Napoli non arriverebbe certo vuota, e la società potrebbe incassare un notevole premio in caso di vittoria, che non sarebbe assolutamente un peso per le casse del Napoli. Per la fase a gironi di Europa League, come riportato da Il Sole 24 ore, la società ha incassato 1,3 milioni di premio partecipazione, 400 mila euro per il primo posto nel girone, 800 mila euro per le quattro vittorie, 100 mila euro per l’unico pareggio e 200 mila euro per l’accesso ai sedicesimi, totalizzando 2,8 milioni di euro, a cui sono stati aggiunti 350 mila euro per l’accesso agli ottavi con la doppia vittoria col Trabzonspor, per un totale di 3,15 milioni.

Una somma che non si può definire da capogiro ma neanche inutile e da sottovalutare. Sicuramente ogni ulteriore passaggio oltre alla gloria sportiva, potrebbe contribuire ad arricchire il salvadanaio del Napoli e siamo certi che il presidente Aurelio De Laurentiis, non potrebbe che esserne contento.

Vale la pena lottare  duramente più in Europa League che in campionato, forse per questo? Una cosa è sicura, la vittoria in Europa, per i tifosi, oltre che essere un trofeo in più, significherebbe una possibilità in Champions League a prescindere dalla posizione in classifica che negli ultimi giorni barcolla non poco.


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