Il Calcio a due facce: risse e daspo contro birra e ciambelle


Ieri nel match di Premier League che ha visto in campo Leicester City- Southampton, il boss delle volpi (presidente del Leicester ) ha regalato ciambelle e birre per tutti.

Questa piccolezza denota la diversità tra Italia ed Inghilterra di vivere il calcio.

Qui nello stivale il calcio è la rivalsa sociale dei popoli, Sud e Nord , Napoli e Juve, Milan e Inter, tutte situazioni dove c’è un’accanimento che va oltre lo spettacolo che ci dovrebbe offrire il calcio.

In Inghilterra vivono lo sport in generale, ed il calcio in particolare come un evento a cui assistere, una festa alla quale partecipare da vincitori o vinti poco cambia.

Abbiamo culture, storie e governi diversi, queste piccole grandi cose ci differenziano dalla mentalità Inglese.

Dopo la repressione fatta dal primo ministro Margaret Thatcher  sulla questione Hooligans, il calcio in Premier è cambiato molto ma sopratutto è cambiata la gente che segue il pallone.

Prezzi altissimi, rivoluzione strutturale degli impianti e lo stravolgimento dei valori calcistici hanno portato allo stadio non più gli operai ma la parte più ricca ed evoluta culturalmente d’Inghilterra.

Ovviamente ci sono i pro e i contro di questi cambiamenti; di cori ,striscioni e fumogeni nemmeno più l’ombra, le file a pub negozi e cinema  risaltano in un’ambiente surreale dove il calcio viene messo in secondo piano . A questo però si deve  aggiungere che il calcio è delle famiglie, è un’evento dove si ride e si scherza. Mettere sulla bilancia le due cose non è semplice, c’è chi vuole il calcio degli anni ’90 e chi invece gradisce quello della nuova era,  a voi la scelta.

 


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