La storia del Benevento: le origini, gli anni bui, la rinascita. Vengono chiamati stregoni…


La favola del Benevento sta facendo il giro d’ Italia. Tutto il beneventano è in subbuglio. La squadra di Baroni si è qualificata alla finale playoff di Serie B eliminando il Perugia. Il Benevento si giocherà la serie A con il Carpi.

I colori sociali beneventani sono il giallo ed il rosso. La casa del Benevento è lo stadio comunale Ciro Vigorito, inaugurato nel 1979. I calciatori giallorossi sono rinominati gli Stregoni, perché la città di Benevento è nota per essere “la città delle streghe” chiamata così per via dei riti religiosi pagani che svolgevano i Longobardi lungo il fiume Sabato, visti dalle popolazioni locali cristiane come veri e propri atti di stregoneria.

Il Benevento calcio è nato nel 1929. La società nacque con la denominazione di Società Sportiva Littorio Benevento, che giocava sul campo Santa Maria degli Angeli (poi denominato Meomartini) realizzato da don Francesco Minocchia. La rinominata Associazione Calcio Benevento nella stagione, 1945-1946, conquistò per la prima volta la Serie B ma rinunciandoci per problemi finanziari.

Nel 1952 con la chiusura della società storica, falcidiata dai debiti, entrò in gioco il secondo club cittadino, i dilettanti della San Vito che, dopo sette anni, approdarono in Serie C come Società Sportiva Benevento.

Nel 1966 da una fusione di compagini cittadine nacque la Polisportiva Benevento. Nel 1974, ci fu il gran ritorno in Serie C. Il Benevento vanta una partecipazione alla quinta edizione della Coppa Anglo-Italiana del 1976.

Nella stagione 1978-1979 nacque la Società Sportiva Calcio Benevento, mentre l’anno successivo ci fu l’inaugurazione dello stadio Santa Colomba. Nelle stagioni 198182 e 82-83  gli stregoni parteciparono alla Coppa Italia. Retrocedono in C2 nel 1987.

Nel 1989, seguì la retrocessione a tavolino in Interregionale per mancato versamento della fideiussione che non fu coperta per soli 80 milioni di lire; il club giallorosso fu costretto ad abbandonare il calcio professionistico.

Nella stagione 1990-1991 nacque lo Sporting FC Benevento. Il nome della nuova società fu scelto dai tifosi, in seguito a un sondaggio telefonico fatto durante una trasmissione televisiva. L’anno 1993-94, con allenatore Luigi Boccolini, il Benevento ritornò nel calcio professionistico.

La squadra conquistò subito il terzo posto che valse la qualificazione ai play-off per la prima volta nella storia. Nella stagione successiva, la famiglia Cotroneo vendette la società a Renato Pedicini. Nel 1999, la squadra giallorossa regalò il primo trionfo in un campionato professionistico al calcio sannita e il ritorno in Serie C1.

Nel 2004-05, dopo gravi inadempienze fiscali , la società del presidente Spatola viene retrocessa a tavolino in serie C2. Fu scritta così la parola fine al capitolo Sporting Football Club.

Nell’estate 2005 viene costituita la società per azioni Benevento Calcio presieduta da Older Tescari che non fu mai amato dai tifosi beneventani. A marzo del 2006, al timone della società giungono i fratelli Ciro e Oreste Vigorito.

Nella stagione 07-08, gli stregoni, vincendo il campionato, regalano alla città il ritorno in serie C1. In questa stagione il Benevento, per la prima volta nella sua storia, approda anche in finale della Coppa Italia di Serie C, ma viene battuto dal Bassano Virtus.

Nelle stagioni a seguire, la società fece investimenti consistenti per allestire una squadra di alto livello per puntare con forza al raggiungimento della Serie B. I fratelli Vigorito dimostrano ben presto ottime capacità manageriali, investendo, oltre che sulla prima squadra, anche nel settore giovanile e nelle strutture.

Il 26 ottobre 2010, l’amministratore delegato Ciro Vigorito morì e tutti i tifosi invocarono l’intitolazione dello stadio al defunto dirigente che avverrà con delibera della giunta comunale.

La stagione successiva, Oreste Vigorito, dopo 9 anni, lascia il Benevento, ma rimane come main sponsor e responsabile del settore giovanile: la società viene rilevata dalla cordata Fabbrocini-Pallotta, i quali chiamano alla guida tecnica Gaetano Auteri. La stagione successiva fu una vera e propria scalata e il Benevento, con la vittoria sul Lecce, conquistò matematicamente la promozione in Serie B, dopo 87 anni, davanti a circa 20.000 spettatori.

Nella stagione 2016-2017, ritorna al timone della società Oreste Vigorito, i giallorossi debuttano nel campionato cadetto e il resto della storia è nota a tutti.


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