Dal campo alla panchina, la nuova vita di Diego Junior sotto al Vesuvio


“Cuore napoletano, DNA argentino“. Recita così la biografia del suo profilo instagram, noto social network. Infatti nasce a Napoli, classe ’86 e, quasi come ogni ragazzino, pensa a una sola cosa: ‘o pallone. Ma non è uno dei tanti ragazzini che vediamo giocare a calcio con i suoi amici nelle strade della città, lui ha qualcosina in più. Lui è il primogenito di quell’Argentino che occupa il primo posto nel cuore di ogni partenopeo. Quella “zurda”* che ha fatto sognare Napoli ed i napoletani ad occhi aperti; quella “zurda” che ha fatto arrivare il Napoli sul tetto d’Europa. Lui è il primogenito di Diego Armando Maradona.

Parliamo di Diego Armando Sinagra, meglio conosciuto come Diego Jr. L’argomento paternità è sempre stato difficile per lui e lo ha risolto solo negli ultimi anni, ma nonostante i vari problemi buon sangue non mente. E allora perché no ? Segue le orme paterne fin da bambino, perchè la passione per il calcio non si discute e non si abbandona. Dieguito è nelle giovanili del Napoli e del Genoa. Debutta nel 2005 nel Cervia e successivamente milita in altre squadre italiane e soprattutto della provincia di Napoli. È stato parte della squadra italiana di Beach Soccer che nel 2008 ha conquistato il secondo posto al mondiale e con il Napoli Beach soccer ha vinto lo scudetto.

Dopo un grave infortunio ora per Diego inizia una nuova avventura, quella da allenatore. Da poco allena i più piccoli (la Juniores), siede all’ombra del Vesuvio sulla panchina dell’USD San Giorgio, squadra di San Giorgio a Cremano. Prima di occupare quel posto, però, ha dovuto studiare, e tanto, per ottenere il patentino da allenatore e ha girato per diversi campi da calcio di diverse città per poter imparare tutto quello che c’era da sapere per far sì che una squadra sia vincente. Alla sua prima partita in casa lo si vede emozionato, ma sempre sorridente e determinato a mostrare quello che sa fare e quanto vale. I suoi ragazzi gli regalano un bel pomeriggio: 3-0 al Capri e via. Diego Jr non avrà emozionato dove il padre ha brillato, ma adesso è sulla via giusta per brillare dove il padre non ha saputo eccellere. Non sarà il Diego Maradona “Pibe de oro”, non sarà il Diego dei due scudetti, non sarà il Maradona della “MA-GI-CA”, ma ogni Maradona ha il suo talento e dopo di lui nessun altro fa di meglio. La mano de D10S ha avuto le sue soddisfazioni, ora Dieguito si prende le sue!


*Zurda= piede sinistro


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