Napoli-Roma. Aspettative e tensioni oltre il calcio…


Sale l’attesa per la partita di domani che vedrà a confronto Napoli-Roma, due squadre che hanno tanto da chiedere a questo campionato e due tifoserie che oltre l’intolleranza calcistica, dallo scorso 3 Maggio sono avversarie nella vita.

Si giocherà alle 15.oo una gara che in passato sarebbe stata destinata a calpestare il terreno del  San Paolo con il pubblico delle grandi occasioni in notturna, una partita che oggi oltre alla normale attesa di chi aspetta di veder giocare la squadra del cuore, porta con sé  un carico di ansie tra sfera calcistica e sociale.

Se è vero che il Napoli dovrà lottare per rialzarsi, per cancellare l’amaro pareggio di Bergamo e per ricominciare ad affacciarsi al campionato con determinazione e grinta, è altrettanto vero che la Roma non ha intenzione di concedere sconti e di interrompere la scalata verso la vetta, cuore e passione, strategia e gioco, un concentrato di emozioni che manterranno viva l’attenzione ma che non bastano per il momento a spostare le ansie e le preoccupazioni che aleggiano intorno a questo match.

Si temono scontri, violenze, ripercussioni, e anche se la trasferta è stata vietata ai supporter della Roma, la paura si avverte nitida nell’aria. Nessuno vorrebbe vedere altra violenza, non nel nome di Ciro Esposito, il tifoso che ha perso la vita dopo gli scontri in occasione della Coppa Italia ma neanche a nome di due tifoserie non poi così diverse, perché accomunate dallo stesso amore che le lega alle rispettive squadre. Sarebbe bello se la tensione fosse dovuta solo alle aspettative calcistiche per il campionato, puro agonismo, nulla più, ed in effetti è quello che tutti i tifosi che possono definirsi tali, si auspicano, uno spettacolo, una lotta sportiva  concentrata sul manto verde, e che vinca il migliore, poi tutti a casa, chi per festeggiare, chi per ripensare agli errori, non importa, l’importante è vivere il calcio per quello che è.

Nonostante le forze dell’ordine, siano già state allertate per occuparsi di tenere sotto controllo l’ordine pubblico, e di assicurare il normale svolgimento del pre-gara, mettendo a tacere discussioni e tensioni qualora dovessero nascere, la speranza di tutti è che questa partita possa essere ricordata come una competizione leale e avvincente, ma anche come la partita del silenzio e della correttezza civile, la partita in cui il ricordo di chi non c’è più sarà vivo tra gli spalti  con chi canta la storia di un amore e non inni alla violenza, la partita che mostrerà a tutti che Napoli ha un’arma fortissima che spaventa molto più di una pistola, il perdono e il coraggio di ribellarsi alla violenza, accogliendo pacificamente la Roma, una squadra come qualunque altra.

Napoli-Roma sarà il primo momento della verità, la prima occasione per dimostrare che i veri tifosi non sono quelli violenti.

 


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