Il derby va alle vespe. Savoia punito da errori individuali


Juve Stabia – A.c Savoia 1908: 2-1

Juve Stabia(4-4-2): Pisseri 6; Cancellotti 6,Migliorini 6,5, Romeo 6,5 , Contessa 7; Bombagi 6,5, La Camera 6(80’ Caserta s.v),Jidayi ©(6,5), Nicastro 6 (46’ Vella 6), Ripa 5,5(69’ Gomez 6), Di Carmine 7. A disp: Fiory, Polak, Liotti, Lepiller, Vella. All. Pancaro

A.c Savoia 1908 (4-3-3): Santurro 5, Verruschi 6,5, Di Nunzio 5, Sirigu 6,5, Sabatino 6; Gallo 6(60’ D’ Apollonia 5,5), Calzi 5,5 (70’ Sevieri 6), Malaccari 5; Sanseverino 6(70’ Cipriani 5,5), Del Sorbo 5, Scarpa 6,5. A disp: Falcone, Cremaschi, Checcucci, Sevieri, Gargiulo, D’Apollonia, Cipriani. All. Ugolotti

Marcatori: 57’ Di Carmine, 67’ Bombagi. 91’, Del Sorbo 91’

Ammoniti: Gallo, Calzi, Scarpa, La Camera, Cancellotti

Espulsi: Di Nunzio per doppia ammonizione

Note: Falli: Juve Stabia: 20, Savoia 15. Angoli: Juve Stabia: 2, Savoia: 5. Furiogioco: Juve Stabia: 0, Savoia: 9. Spettatori 2.2.34 (1.856 paganti) per un incasso di 19.209.00 euro
Castellammare di Stabia

Il primo round del derbissimo Juve Stabia – Savoia va alle vespe che riescono ad avere la meglio sui vicini cugini oplontini grazie ad una invenzione di Di Carmine ed una sfortunata autorete di Di Nunzio (in entrambi i casi pesano come macigni gli unici due errori commessi da Santurro), ma quanta fatica. Merito di un buon Savoia che nonostante i venti punti di differenza in classifica, ha giocato a viso aperto contro i piu’ quotati avversari ma ha dovuto pagare a caro prezzo le solite amnesie difensive.

Riavvolgendo il nastro della gara, a bocce ferme, si può decisamente asserire che gira davvero tutto storto ai biancoscudati. Anche quando giocano bene, vengono puniti oltremisura. Se solo quella punizione nei minuti di recupero di Scarpa fosse entrata in rete, probabilmente staremo qui a parlare di un pareggio meritato ma purtroppo ancora una volta la casella dei punti resta ancora vuota. Non era certamente questa la partita da vincere ma adesso bisognerà incominciare, già dalla prossima gara interna con la Reggina, a fare punti per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della classifica. E non sarà sicuramente una impresa facile visto che mancheranno alcuni calciatori importanti tra cui Calzi e Gallo che quest’ oggi erano in diffida e che hanno rimediato entrambi un cartellino giallo.

Le scelte tattiche

L’allenatore delle vespe Giuseppe Pancaro, dispone i suoi con il più classico 4-4-2. Cambiano quasi tutti gli interpreti del vittorioso match di Coppa Italia contro il Matera, fatta eccezione per capitan Caserta che si accomoda in panchina al fine di rifiatare un po’. Al suo posto l’ex Benevento La Camera. Sull’altra sponda, mister Ugolotti si affida al suo modulo preferito ovvero il 4-3-3. In difesa, la sorpresa è Verruschi che viene schierato sulla corsia di destra al posto di Cremaschi. In attacco invece, accanto a Scarpa e Sanseverino, la scelta ricade sullo stabiese d.o.c Del Sorbo.

La cronaca

Che sia un vero derby, lo si percepisce sin dalle battute iniziali con le due squadre che si danno battaglia sin dai primi minuti. Parte bene il Savoia che non si lascia intimorire dal tifo avverso e dalla maggiore caratura tecnica delle vespe, facendo circolare bene la sfera e affacciandosi anche spesso dalle parti di Pisseri.

La prima azione della gara è difatti di marca biancoscudata con tiro dai circa venti metri di Calzi il quale si coordina bene ma il tiro è troppo centrale . Rispondono subito dopo i padroni di casa con Bombagi che sfonda sulla corsia di sinistra e mette al centro un cross basso per Di Carmine che di piatto impegna a terra Santurro. Le due compagini giocano a viso aperto e si registrano continui ribaltamenti di fronte. Su uno di essi, al 20’,le vespe rischiano di colpire. Sponda di Ripa per Nicastro che fugge via sul filo del fuorigioco, si presenta da solo davanti a Santurro ma il portierino scuola Parma lo ipnotizza,compiendo un autentico miracolo. Al 25’, sono di nuovo gli ospiti a rendersi pericolosi con una punizione dell’ex Di Nunzio che si abbassa improvvisamente facendo venire i brividi a Pisseri. Gli oplontini chiudono bene i varchi ed il reparto difensivo, ben sorretto dalla coppia Di Nunzio-Sirigu taglia i rifornimenti ai pur mobilissimi Di Carmine e Ripa i quali si scambiano soventemente la posizione. Gli uomini di Pancaro, cercano cosi’ di penetrare nelle linee nemiche attraverso la corsia che pare funzionare meglio ovvero quella sinistra ove l’ottimo Contessa (davvero un elemento interessante, sicuramente uno dei più positivi della prima frazione) con la collaborazione del collega di zona Bombagi, crea non pochi grattacapi a Verruschi, scodellando una quantità considerevole di cross al centro. A fare la partita è giustamente la Juve Stabia che nell’ultima fase del primo tempo schiaccia il Savoia nella propria metà campo ma Scarpa e company non perdono la lucidità, rispondono presente e si difendono con ordine. L’ultimo brivido prima di andare a riposo, è sempre a tinte gialloblù; brutto fallo di Di Nunzio su Di Carmine con conseguente giallo: sul susseguente calcio di punizione, Bombagi calcia a giro sfiorando di un niente l’incrocio dei pali.

Pronti via e nel secondo tempo, subito un botta e risposta a conferma dell’intensità e della bellezza di questo derby odierno. Al 49’, Sanseverino va via a due avversari e apre splendidamente sulla sinistra per Scarpa che punta Cancellotti e lascia partire un tiro improvviso che sfiora l’esterno della rete. Neanche il tempo di riprendere fiato e dall’altro lato, Di Carmine costringe Santurro a distendersi sulla sua destra e deviare in angolo. Con un Savoia così attento e arroccato nella propria metà campo, ci vuole soltanto una giocata singola, allora ci pensa Di Carmine che al 57’ si inventa un tiro dai 25 metri che fulmina sotto la traversa un colpevolissimo Santurro di almeno mezzo metro fuori dai pali, facendo esplodere il Menti. Sulle ali dell’entusiasmo, le vespe si riversano in avanti e al 60’ trovano anche il raddoppio che iscrive l’ipoteca sulla gara. Palla persa malamente da Calzi nel cerchio di centrocampo, contropiede fulmineo di Bombagi che lascia partire un tiro dai circa venti metri che complice la netta deviazione di Di Nunzio e un disastroso Santurro inspiegabilmente posizionato ancora troppo avanti la propria porta, si insacca a campanile nell’angolino. Il Savoia a questo punto, come già capitato più volte nel corso di questa stagione, va nelle confusione più totale, mostrando tutta la sua atavica sterilità offensiva. Se poi saltano pure i nervi in campo (espulso Di Nunzio per una doppia quanto ingenua ammonizione)allora è proprio notte fonda. Nelle lande desolate createsi nell’area di rigore biancoscudata, Di Carmine ha al 79’ la possibilità di fare tris ma questa volta trova l’ottima opposizione di Santurro che si riscatta in parte dai suoi marchiani errori, respingendo in corner.

Quando però tutto sembrava finito, arriva la reazione purtroppo tardiva degli ospiti che nonostante l’uomo in meno, prima accorciano le distanze con un tocco da distanza ravvicinata di Del Sorbo sugli sviluppi di un corner e poi sfiorano l’incredibile pareggio nei minuti di recupero con una grande punizione di Scarpa che Pisseri va letteralmente a sradicare dall’incrocio dei pali. Dopo poco arriva anche il triplice fischio finale e la realtà purtroppo amara per i ragazzi di Ugolotti è sempre la stessa: si ritorna nuovamente a casa con zero punti (la vittoria manca ormai dalla trasferta di Aversa) ed  una classifica che comincia davvero a farsi sempre preoccupante.


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