Il cinema nel pallone: Ferrero vs Aurelio, chi vincerà?


Stasera  allo stadio Luigi Ferraris di Genova si sfideranno Sampdoria e Napoli, in un incontro che a sorpresa vale il terzo posto in campionato. Se la Sampdoria dovesse conquistare i tre punti, supererebbe i partenopei in classifica, raggiungendo la terza posizione. Un risultato sorprendente per i doriani, che da quest’anno possono contare sull’energia del loro presidente  Massimo Ferrero. Ferrero, da sempre romano e romanista, è un noto produttore cinematografico, che nell’ambiente è stato sopranominato “Er viperetta”.

Personaggio estroso, a dir poco fuori le righe e ad inizio stagione non era ben visto dai tifosi doriani, che oltre ad accusarlo di non aver i colori sampdoriani nel cuore, non avevano fiducia in un personaggio che sembrava aver in testa solo lo spettacolo. Sta di fatto che il buon Ferrero si è ritrovato una Sampdoria ben collaudata dal tecnico Mihajlovic , che sta lottando per i primi posti in classifica. Maurizio Zamparini presidente del Palermo, ha dichiarato che il presidente doriano è dotato di enorme fortuna “ha un gran ….”, visto che si è  ritrovato tra le mani una Sampdoria già ben costruita dalla vecchia proprietà.

La sfida di stasera è stata ribattezzata da tutti il derby dei produttori cinematografici Ferrero-De Laurentiis. Nonostante i due  abbiano in comune l’essere romani e l’appartenenza al mondo del cinema, le differenze tra i due sono molteplici: Ferrero ha avuto sempre passione per il calcio e per i colori giallorossi mentre De Laurentiis per sua stessa ammissione non capiva nulla di calcio prima di diventare presidente del Napoli. Entrambi, venendo dal mondo cinematografico, amano fare spettacolo, ma Ferrero sembra quasi che reciti un copione già scritto, rispondendo sempre in modo esuberante e quasi “poco serio” alle domande dei giornalisti.

Pensavamo di aver toccato il massimo della spettacolarizzazione con la fuga in moto di De Laurentiis dalla lega calcio o con la presentazione in maschera di Inler, ma Ferrero ha tutte le carte in regola per superare il buon Aurelio: gliel’ho detto a Moratti “Caccia via a quel filippino”, riferito ad Erik Thohir. Con questa frase detta in diretta tv, Ferreo sollevò un gran  polverone e dopo alcuni giorni fu lo stesso presidente doriano a chiedere scusa al proprietario dell’Inter.  E questo è solo l’inizio, Ferrero è pronto a continuar a dar spettacolo, soprattutto se la sua Samp continuerà a far bene.

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