Savoia, lettera d’amore di un tifoso con le lacrime agli occhi


Il calcio a volte lascia senza parole, altre però sembra quasi dettarle. Succede quando l’emozione che si prova è troppo forte e si sente vivo il bisogno di condividerla con qualcuno, ad esempio con persone che vivono della stessa passione.

Antonio ha deciso di farlo con una lettera pubblica, che ha voluto inviarci affinché fosse pubblicata, affinché il suo amato Savoia e i suoi tifosi potessero lanciare il loro grido d’amore verso una maglia che porteranno sempre nel cuore, nonostante il difficile momento.

Gentile Redazione,

decido improvvisamente di scrivere, per raccontare e condividere magari insieme a tutti i miei fratelli tifosi, lo stato d’animo che vivo da domenica. Non riesco a togliermi dalla testa il volto pieno di lacrime di Verruschi, Gragnaniello, Checcucci, le espressioni malinconiche di quei ragazzi. Nella mia testa rimbomba ancora quel coro, mi sembra di sentire soltanto “Siam sempre insieme a te”. Ieri quei ragazzi ci hanno insegnato tanto e probabilmente noi abbiamo insegnato loro, tanto. Riflettevo sul fatto che siamo penultimi, arriveranno penalizzazioni come già anticipato dalla Vostra redazione… questi ragazzi non percepiscono 1€ da ottobre e convivono in una situazione che di normale e dignitoso ha poco, per colpa del solito presidentuccio di turno che inganna la passione di una città intera, come sempre pronta a dare 1000 a chi ci da 10. Ecco domenica, durante quel Bianchi Alè sono scoppiato in lacrime, io come tanti miei fratelli. Ho capito che quei ragazzi possono essere considerati Eroi, quasi come se avessero vinto un campionato. Stanno dimostrando ad un Paese intero cosa significa avere dignità, senso del lavoro, rispetto per un popolo che ti segue ovunque. I loro volti testimoniano la loro sofferenza, una tristezza disarmante che puntualmente in campo si trasforma in rabbia e voglia di fare. A questi ragazzi vorrei urlare il mio Grazie, Grazie per aver onorato la maglia e Grazie per come ancora la onorerete. Ieri avete trasmesso valori ed emozioni non solo ad un giovane 21enne come me ma ad una città intera, e ve ne saremo grati sempre. Consentitemi infine di ringraziare gli Ultras, parte sana di questa società, portatori di ideali, che in un momento così difficile hanno messo da parte ogni dissapore dimostrando il VERO AMORE per il Savoia. Ecco probabilmente falliremo, retrocederemo, ma dopo ieri mi dico: Cosa importa? Noi ci saremo fino a quando la maglia bianca ci sarà. Dunque Grazie a loro, Grazie ai nostri Leoni che avranno il nostro supporto incondizionato. Grazie anche a chi per l’ennesima volta ci porta a questo. Torre Annunziata non dimentica, incassa il colpo, ma si rialza e non dimentica’.

Antonio Cavallaro


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