“Naples is always a good idea”: La città vista dagli occhi di un turista


Ogni città racchiude in sé un certo fascino caratterizzato da elementi, posti, luoghi e tradizioni che la rendono unica al mondo. Napoli ha in sé non solo il mistero, il fascino, anni ed anni di storia e cultura ma qualcosa che si può davvero definire magico, che attira, non solo chi ci vive ma soprattutto coloro che sono stati rapiti dalle immagini, dai video sul web o incuriositi dai racconti degli amici e che non desiderano altro che immergersi in ogni sfaccettatura ed ogni angolo di mondo e di vita che questa città, dalle mille contraddizioni, offre.

“In ogni caso, il punto è che, nel momento in cui ho avuto bisogno di qualcosa per tirarmi su, ho optato per l’allegria e l’entusiasmo per la vita che solo i napoletani hanno (e beh, anche per il loro cibo!)”: così Giulia, innamorata della città del caffè, della pizza, del mare, del sole, racconta il suo viaggio a Napoli su “Blocal Travel Blog“. Eh sì, quando si ha voglia di un po’ di sano divertimento, Napoli è la meta giusta: non c’è mai da annoiarsi!

Il suo “trip” inizia con la visita al Cimitero delle Fontanelle, dopo aver acquistato la famosa Campania Arte Card che permette di usufruire illimitatamente dei mezzi di trasporto e di accedere a svariati siti culturali. Il Rione Sanità, uno dei quartieri più antichi della città, non a caso è la sua zona preferita: da lì un tour fino alla zona mercato, caratterizzato dai tipici vicoletti partenopei e l’immancabile tappa a Palazzo dello Spagnolo, in via Vergini, caratterizzato dalla scalinata ad ali di falco, suggestivo, unico ed inimitabile.

cimitero delle fontanelle

A seguire due tappe d’eccezione: la prima presso la chiesa barocca di Santa Maria alla Sanità per contemplare la bellezza dei dipinti, di corrente manierista, classicista, contemporanea e barocca. Da menzionare l’ostello de “Il Monacone”, da cui si accede alla cupola della chiesa e si può godere della fantastica vista panoramica! Uno spettacolo unico! E la seconda? Le bellissime e storiche catacombe di San Gennaro, che non a caso è il più grande complesso di catacombe del Sud Italia!

Chiesa di Santa Maria La carità

Giulia, giunge poi, a Materdei, laddove non può mancare (seppure sia uno spettacolo un po’ più duro e meno affascinante) una visita all‘ex ospedale psichiatrico giudiziario di Napoli, denominato “Jesopazz”, come la famosa canzone dell’indimenticabile Pino Daniele.

Cosa manca all’appello del viaggio di Giulia? Naturalmente la degustazione di una buona pizza che sul a Napul sann fa! Quale posto scegliere tra i tanti? “Starita” uno dei più antichi e rinomati, la cui apertura risale al lontano 1901. Insomma, è il caso di dirlo: viaggio chiuso in bellezza!

pizza fest

E voi? Avete già visitato Napoli? Il viaggio di Giulia vi ha suscitato una certa curiosità?


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