Stop al Parthenope Village. De Magistris revoca l’appalto perchè…


Il “Parthenope Village”, inaugurato il 18 luglio, doveva essere un progetto in grado di animare l’intero lungomare di Napoli con eventi sportivi, spettacoli e stand. L’allestimento avrebbe dovuto protrarsi fino al 31 agosto, ma, oggi, il sindaco Luigi De Magistris ha revocato l’appalto concesso alla PjEvents per l’evento e, così, il nuovo “Village” ha chiuso i battenti dopo nemmeno sei giorni dall’apertura.

A guidare la scelta del sindaco, chiuso in silenzio stampa sull’argomento, la difformità fra quanto promesso durante la gara d’appalto dalla PjEvents, e quanto poi offerto durante l’evento. Il “Parthenope Village”, che avrebbe dovuto portare grandi ospiti e grandi organizzazioni dalla Caracciolo alla Rotonda Diaz, si stava dimostrando, già nella fase embrionale, un modo chiassoso e inconsistente di riversare gente sul Lungomare. Motivi che avevano spinto De Magistris a non presenziare nemmeno alla cerimonia di apertura e a prendere sempre più distanze dall’evento.

Al momento dell’apertura, poi, solo una parte dei 5 km di Lungomare concessi era realmente occupata da stand, stand che, fra le tante cose, risultavano anche irregolari e allestiti senza rispettare le norme di sicurezza previste. Un’organizzazione che sembrava più quella di una fiera di paese che di un evento capace di arricchire la città, come era stato promesso. Per non parlare della instabilità del programma, dal momento che lo stesso direttore artistico, Diego Di Flora, aveva dichiarato che gli eventi sarebbero stati decisi settimanalmente, lasciando i possibili visitatori allo sbando. Il Comune, intanto, sta già pensando cosa organizzare in sostituzione dell’allestimento, in modo tale da non lasciare i napoletani privi di svaghi estivi, almeno il giorno di Ferragosto.


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