Piazza Bellini: musica e spettacolo contro la camorra, istituzioni escluse

Piazza Bellini


Sarà una vera e propria festa l’evento organizzato per questa sera a Piazza Bellini per dire “NO” alla Camorra. Sul palco cantanti, attori e ballerini daranno il loro contribuito gratuito per una serata all’insegna della gioia e di una Napoli che è anche, e sopratutto, voglia di vivere e rialzarsi. Fra gli artisti che parteciperanno Francesco Villani, Vincenzo Danise, Marco Zurzolo, Peppe Lanzetta, la compagnia del teatro Bellini Gabriele Russo e Luca Caiazzo, in arte Lucariello, che ha dichiarato tutto il suo appoggio all’evento: “Ho abitato nel centro storico e frequento questa piazza. Voglio dare il mio contributo perché non credo che il problema di questa città siano i bar o i luoghi di aggregazione”.

Piazza Bellini rinasce, quindi, dopo i fatti di violenza che l’hanno interessata, alla sua vera natura, quella di un luogo di aggregazione dove incontrarsi e festeggiare insieme. Escluse tutte le istituzioni dall’evento: fulcro della manifestazione sarebbe dovuto essere un dibattito di alcuni esponenti politici contro la criminalità organizzata. “Avevano chiesto di intervenire in troppi”, così giustifica la scelta il presidente del centro commerciale naturale Borgo Dante&decumani e organizzatore dell’evento Giuseppe Graziani, ma ai più maliziosi potrebbe sembrare una scusa per evitare probabili “spot elettorali” all’interno degli interventi.

“Sarà un’occasione per stare insieme – continua Graziani – e dimostrare che piazza Bellini è un luogo di incontri, di armonia e che vuole recuperare la sua tradizione artistica-culturale contro gli estremismi e le sregolatezze che pur ci sono ma che dobbiamo cercare di contrastare e allontanare. La manifestazione vuole rappresentare un presidio a difesa di piazza Bellini”. Non mancano però i detrattori dell’evento, come lo stesso comitato civico Bellini, che denuncia: “I commercianti sono la malattia di questo posto non possono proporre la cura”. Ancor più malizioso Attilio Wanderlingh, storico esercente nella piazza: “Ben venga ogni manifestazione contro la camorra. Però nel caso specifico si tratta di un’iniziativa estemporanea, promossa male e preparata peggio. Divide e non unisce, contrapponendo commercianti contro commercianti e soprattutto commercianti contro residenti. L’ansia di apparire degli organizzatori può essere a volte comprensibile, ma diventa insopportabile se si utilizzano per propria visibilità tematiche come la legalità e la camorra“.

Anche il presidente della quarta municipalità Armando Coppola si è dissociato dall’evento ammettendo cheNon cambierà nulla se si fanno solo feste di piazza, concerti o spettacoli. Dobbiamo far diventare piazza Bellini la Covent Garden o la Montmartre del centro storico con alberi potati, zero rifiuti, mostre d’arte permanenti, teatro di strada. Le solite Notti d’arte che il sindaco de Magistris – critica Coppola – e la sua amministrazione vuole propinarci una volta l’anno non risolveranno certo il problema delle bande di delinquenti che sparano all’impazzata di sera per marcare il territorio”. Tutte queste dichiarazioni sono state riportate da Repubblica.it.


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