Ischia, la città sommersa di Aenaria conquista noto giornale britannico


Suggestiva e misteriosa, è la città antica di Aenaria che tra il 130 e il 150 d.C venne completamente sommersa a causa di una calamità naturale. La città, che affaccia nel cuore della baia di Cartaromana ad Ischia, venne scoperta soltanto nel 1972 da due subaquei che durante l’immersione vennero a conoscenza di alcuni reperti sommersi.

Recuperare la città portuale da metri e metri di profondità è impossibile, ma da qualche anno è nato un progetto che ha l’obiettivo di riqualificare e valorizzare l’area con alcune visite guidate che conducono i visitatori alla scoperta della zona archeologica sommersa. A bordo di una barca con fondale a vetri è infatti possibile intravedere i resti della città.

Un mondo sommerso che ha conquistato anche il quotidiano britannico “The Indipendent”. L’inviato Michael Day è stato rapito dalla storia dell’antica Aenaria, ma anche dai tanti “pescatori” della baia. Questi negli ultimi tempi sono diventati collaboratori subacquei degli archeologi della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli impegnati a riportare alla luce la storia millenaria della città sommersa: “Gran parte dei preziosi reperti – spiega Day – sono più nel cuore della piccola baia, a una profondità di sei metri o più, tra il porto sommerso e il castello Aragonese”.

E’ così che la storia di Aenaria, uno dei siti archeologici più importanti d’Italia tra quelli scoperti di recente, conquista il mondo. E’ anche grazie ai tanti reperti che sarà possibile approfondire gli usi e i costumi degli abitanti della “piccola Pompei sommersa”.


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