Da un’idea di due sorelle di Torre del Greco nasce il primo locale per disabili


Da un idea e un progetto tutto campano, nasce, a Bologna, in via Nazario Sauro, l’Altro Spazio, un ristorante-bar creato per accogliere tutti, in cui ogni barriera architettonica è azzerata e in cui la diversità fisica non comporta limiti, nè strutturali nè di pensiero: il primo locale per disabili e normodotati. A progettarlo Nunzia Vannuccini, di Torre del Greco, ma trasferita a Bologna nel 2001 per studiare al Dams. Nunzia, già alla guida dell’associazione Farm, la quale ha promosso la creazione de L’Altro Spazio, è gemella di Santa, la quale ha raggiunto la sorella a Bologna dopo aver conseguito la laurea all’Orientale di Napoli.

«Ho realizzato un sogno che avevo da anni  ma che era difficile attuare in Italia e un po’ di più a Napoli dichiara Nunzia, a Il Mattino, spiegando, poi, quale sia l’identità dello Spazio che hanno voluto creare: un bancone bar di 80 cm permette a chiunque, anche a chi è in carrozzella, di ordinare tranquillamente da bere senza stress di alcun genere; una mappa per i non vedenti permetterà i clienti di orientarsi nel locale, i quali, una volta seduti, potranno consultare il menù scritto in Braille; tutte le persone che lavorano all’interno parlano la lingua dei segni e ogni barriera possibile è stata eliminata. La Vannuccini racconta come «il concetto di accessibilità sia alla base de L’Altro Spazio: una sfida per distruggere, materialmente e non solo, il concetto di inabilità».

Poi aggiunge: «Per molti dei nostri collaboratori questa sarà una nuova esperienza lavorativa. Stiamo gettando le basi per situazioni uniche, poiché è la prima volta che viene anche solo concepito un luogo dove porsi delle domande nuove, alle quali vanno date nuove risposte»

In effetti, la struttura ospita sia il ristorante bar che una sede dell’associazione Farm, al primo piano, la quale è diventata luogo di discussione e confronto, con alla base i cardini su cui verte l’impegno civico dei militanti.Inoltre, in programma numerose iniziative ludico-artistiche nel calendario eventi come la cena al buoio che si terrà al piano terra, un reading di poesie e un’offerta gastronomica a km zero.

Anche un filmaker olandese, Jascha Blume, non udente, prenderà parte ad alcune iniziative dell’associazione, mettendo in programmazione elaborazioni artistiche che cambieranno tema ogni tre mesi. Accanto al L’Altro Spazio, inoltre, nascerà L’Altra Scuola, in cui Santa Vannuccini organizzerà percorsi educativi di lingua per l’apprendimento e l’insegnamento della lingua dei segni e corsi per anziani per l’uso di strumenti di ultima generazioni come smartphone e tablet.

Questo dimostra che quando si va avanti per un progetto che alla base possiede un’idea, un valore o una lotta personale, tale progetto può divenire realtà, a prescindere dalle influenze contestuali o culturali.

 


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