Video. Pompei, restauro per un’altra domus. Ecco fino a quando resterà chiusa

FOTO FRONTONE 25 03 2014 Casa di Marco Lucrezio Frontone Carissimi vi devo chiedere la cortesia di caricarmi sul cms queste belle foto inviateci dal mibact per il sito cultura Bisogna scrivere che sono foto della soprintendenza speciale beni archeologici pompei , ercolano e stabia GraZIE, Silvia Lambertucci Da: MORANDI MATTIA [mailto:mattia.morandi@beniculturali.it] Inviato: martedì 25 marzo 2014 17:36 A: Lambertucci Silvia Oggetto: I: collegamento per acquisire un file Salve, il fruitore dell'utenza biagio.defelice@beniculturali.it le invia il seguente messaggio Trasmissione immagini Pompei e la invita ad acquisire il file memorizzato alle 17:31 del 25/03/2014: "Morandi.zip" (96,9 MB) selezionando il seguente collegamento https://apecargo.beniculturali.it/FileDownload/FileDownload.aspx?GUID=7ba9e06c-71a2-4396-8413-7c1f1681c230. Il file sarà disponibile per i prossimi 5 giorni. Cordiali saluti Amministrazione Posta Elettronica Beniculturali


Nell’ambito dei lavori per il Grande Progetto Pompei, lunedì 23 novembre partiranno le opere di restauro per la casa di Marco Lucrezio, su via Stabiana (IX, 3, 5.24).

I lavori riguardano la messa in sicurezza delle regiones  IV, V e IX: si tratterà di apparati decorativi, le murature e le coperture, poste sugli ambienti intorno all’atrio; caratteristico è il giardino che si apre, affacciandosi dall’atrio e che vede lo sbocco su via Stabia. In quest’ultimo vi era una fontana in marmo a cascatella, alimentata da un getto ricavato all’interno di una statuetta di Sileno.

La domus in questione, inoltre, manteneva la sua unicità grazie ad una vasca centrale circolare, attorno alla quale erano disposte statue marmoree di dimensioni varie: si tratta di eroti ed animali, un satiro e due gruppi, di cui uno con satiro e Pan e l’altro con satiro e capretta.

La casa di Marco Lucrezio, pertanto resterà chiusa al pubblico fino al 15 gennaio, data in cui sono previsti la fine dei lavori. Recentemente restaurato, inoltre, il tablinum, dalla magnifica pavimentazione in opus sectile.

Di sotto riportiamo il video de Il Mattino, il quale mostra alcuni lavori archeologici di recupero molto interessanti e un intervista al francese “maestro della morte”, il quale ha preso parte alle opere.


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