Video. Cacciata dall’Italia perchè ritenuta jihadista: “E’ estremismo anche questo”


Può una donna essere ritenuta una jihadista per Roma e una cittadina come tante per Vienna? Diana Ramona Medan lo scorso 20 agosto è stata espulsa dall’Italia perchè considerata un pericolo: “Sono stata prelevata da 15 persone che ci hanno portato in questura. Non ho avuto la possibilità di difendermi per quel provvedimento fatto contro di me”.

Come pubblicato da IlFattoQuotidiano.it, tutto è nato dopo che la donna avrebbe sottoscritto una petizione contro il divieto di indossare burqa e nijab e dopo aver pubblicato alcuni post sul suo profilo Facebook che, secondo il Viminale, hanno accertato “il suo impegno nella propaganda jihadista e il suo desiderio di combattere al fianco dei mujaheddi”.

La donna avrebbe poi inneggiato alla guerra santa ed espresso parole a favore della strage di Charlie Hebdo. Qualche mese fa è stata quindi costretta ad abbandonare l’Italia per raggiungere Vienna, dove è stata considerata una cittadina libera: “La polizia austriaca mi ha augurato che in Italia possa avere giustizia e vincere il ricorso”.

Diana nega di essere una jihadista e rimprovera il fatto di essere stata cacciata dall’Italia senza alcuna prova certa: “E’ una forma di estremismo anche questa che mi ha distrutto la vita e rovinato la reputazione negandomi pure il diritto di difendermi. La società è fondata sulla libertà di espressione e sulla democrazia, ma nei miei confronti questi criteri non sono stati applicati. Io posso avere le mie idee, ma ciò non significa che sia pericolosa”.

Una riflessione anche per gli attentati di Parigi, che per la donna sono stati solo una conseguenza di tutta la violenza causata al medio oriente dalla politica e dai grandi stati che opprimono i più deboli.

Per guardare il video pubblicato da IlFattoQuotidiano.it clicca qui.


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