Omofobia in Europa: ecco il Paese che discrimina di più


Nelle ultime ore a tenere banco in Italia è la delicata questione che ha visto coinvolti Maurizio Sarri, tecnico del Calcio Napoli, e Roberto Mancini, allenatore dell’Inter. Al termine della sfida di Coppa Italia che al San Paolo ha visto di fronte le due compagini, il timoniere dei nerazzurri è intervenuto ai microfoni della Rai accusando il collega di avergli rivolto accuse a sfondo razzista e sessista, con l’ex Empoli che ha poi replicato pochi minuti dopo. L’Italia intera, in prima battuta, si è indignata.

Curioso, però, è lo studio pubblicato da L’Espresso in merito al Paese più omofobo e discriminatorio d’Europa, in riferimento al sondaggio dell’Unione Europa che prende in considerazione i dati relativi al 2014. Diversi i grafici pubblicati: in relazione al “linguaggio offensivo da parte dei politici contro lesbiche, gay, bisessuali e transgender“, risulta evidente come ai politici italiani spetti la maglia nera. Secondo il 91% degli intervistati, infatti, i nostri rappresentanti usano un linguaggio discriminatorio in larga diffusione. Un risultato umiliante se si pensa che la media europea è ferma al 44%, con Paesi come la Germania che arrivano a toccare soltanto il 10%.

Cattura politici omofobia

Ma non è tutto: i politici, infatti, rappresentano a pieno quelli che sono i comportamenti degli italiani. Stando alla voce delle “battute allusive nella vita quotidiana su lesbiche, gay, bisessuali e transgender“, il 96% degli intervistati ritiene che nel Bel Paese sia un’abitudine quotidiana fare battute offensive. La media dell’Europa è comunque alta: l’82% resta un dato più che negativo.

Cattura battute omofobia

Il terzo grafico, invece, mostra un dato ancora più sconcertante che prende come riferimento le “espressioni di odio e avversione contro lesbiche, gay, bisessuali e transgender in pubblico“, con la media europea che si assesta attorno al 53% e quella italiana ferma al 79%.

Cattura odio omofobia

A chiudere il cerchio, la voce sulle “aggressioni e molestie contro lesbiche, gay, bisessuali e transgender“, dove anche qui, purtroppo, l’Italia la fa da padrona con il 69%, mentre la media dell’Unione Europea tocca il 38%.

Cattura aggressioni omofobia

Gli ultimi due grafici, infine, dimostrano ancora una volta come l’Italia abbia fatto registrare dati pessimi per ciò che riguarda, in linea generale, la discriminazione sull’orientamento di genere e sessuale“.

Discriminazione orientamento di genere

Discriminazione orientamento sessuale
Dati che quindi fanno discutere e non poco: così come quelli relativi alla mappa delle regioni più razziste d’Italia.

 


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