Bonus di 600 euro al mese per le mamme. Ecco come fare per averlo


Ottima notizia per tutte le mamme. L’INPS mette a disposizione per le mamme un aiuto economico per far fronte ad alcune spese fondamentali da affrontare avendo dei bambini. Tali spese, spesso, gravano in maniera cospicua sull’intera economia familiare.

L’avviso, pubblicato sul sito dell’INPS, contiene le istruzioni necessarie per ottenere il bonus asilo e il bonus babysitter. E’ dunque possibile richiedere, fino al 31 dicembre 2016, i contributi per l’erogazione dei servizi per l’infanzia, come previsto dalla legge di stabilità 2016 del Governo Renzi, che ha prorogato la sperimentazione avviata nel triennio 2012 – 2015.  Nello specifico il beneficio consiste nelle seguenti forme di contributo, alternative tra loro:

  • contributo per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati
  • voucher per l’acquisto di servizi di baby-sitting

La domanda deve essere presentata all’Istituto in modo esclusivo attraverso il sito WEB istituzionale, effettuando l’accesso con il proprio PIN dispositivo, ma anche recandosi in un patronato.

Hanno diritto a ricevere il bonus infanzia di 600 euro tutte le mamme che si trovano negli undici mesi successivi alla fine del periodo di congedo di maternità obbligatorio, sia dipendenti di amministrazioni pubbliche o di privati datori di lavoro, sia iscritte alla gestione separata di cui all’art.2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n.335 (in quest’ultimo caso si tratta di una novità introdotta in sede di legge di stabilità).

Mentre non possono accedere al bonus: le lavoratrici autonome iscritte ad altra gestione (coltivatrici dirette, mezzadre e colone, artigiane ed esercenti attività commerciali di cui alle leggi 26 ottobre 1957, n. 1047, 4 luglio 1959, n. 463, e 22 luglio 1966, n. 613, imprenditrici agricole a titolo principale, pescatrici autonome della piccola pesca marittima e delle acque interne, disciplinate dalla legge 13 marzo 1958, n. 250); le lavoratrici esentate totalmente dal pagamento della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati convenzionati; le lavoratrici che usufruiscono dei benefici di cui al Fondo per le Politiche relative ai diritti ed alle pari opportunità istituito con l’art.19, comma 3, del decreto legge 4 giugno 2006, n.223, convertito dalla legge 4 agosto 2006, n.248.

Inoltre il bonus sarà erogato nelle seguenti modalità:

  1. Il contributo per la fruizione della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati viene erogato attraverso pagamento diretto alla struttura scolastica prescelta dalla madre, dietro esibizione, da parte della struttura stessa, della documentazione attestante l’effettiva fruizione del servizio, e fino a concorrenza dell’importo di 600 euro mensili, per ogni mese di congedo parentale non fruito dalla lavoratrice.
  2. Il contributo concesso per il pagamento dei servizi di baby sitting viene erogato attraverso il sistema di buoni lavoro ex art. 72 del decreto legislativo n. 276 del 10 settembre 2003 e successive modifiche ed integrazioni. L’Istituto pertanto erogherà 600 euro in voucher , per ogni mese di congedo parentale non fruito dalla lavoratrice.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.inps.it.


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