Emergenza criminalità a Napoli: è polemica tra le istituzioni


In seguito all’ondata di omicidi avuta a Napoli negli ultimi tempi, si parla di una vera e propria emergenza criminalità nel capoluogo partenopeo.

Per fare il punto sulle attività investigative in corso sui gruppi criminali attivi a Napoli e provincia, oggi si è svolta presso la Procura di Napoli un vertice di tutte le forze dell’ordine. Alla riunione, presieduta dal procuratore Giovanni Colangelo, hanno preso parte i coordinatori aggiunti della Dda Filippo Beatrice e Giuseppe Borrelli, il comandante provinciale dei Carabinieri, generale Antonio De Vita, il questore Guido Marino, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Gianluigi D’Alfonso, i vertici dei rispettivi organi investigativi, il capo centro della Dia di Napoli Giuseppe Linares e il comandante dei Ros di Napoli Gianluca Piasentin.

Ma la risoluzione del problema scatena diverse posizioni. Il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, continua a ribadire fermamente che la soluzione migliore, per poter arginare e risolvere il problema criminalità a Napoli, sarebbe quello di inviare i soldati nel capoluogo partenopeo. Tale soluzione si scontra con quella del Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, da sempre contrario ad una militarizzazione della città. Questa posizione è stata ancora una volta confermata dal primo cittadino in occasione dell’inaugurazione della sala di registrazione a nome di Pino Daniele.

Infatti De Magistris, come riportato da IlMattino.it, ritiene utile e fondamentale l’impiego dell’esercito a presidio di obiettivi sensibili della città (porto, aeroporto, stazioni, tribunali) ma necessario risulta essere un aumento degli uomini delle forze dell’ordine che pur facendo un lavoro eccellente, sono pochi per fronteggiare la situazione. Infine il Sindaco di Napoli ha aggiunto: “la lotta alla camorra la fa l’esercito democratico della città, la facciamo noi ogni giorno, la fanno i poliziotti, i carabinieri, i magistrati e la gente per bene“.

Contro la militarizzazione della città è anche la stessa polizia. Infatti Antonio de Lieto, presidente del LISIPO (Libero sindacato di polizia) considera impensabile affrontare il problema della criminalità camorristica impiegando dei giovani militari senza la giusta esperienza. Fondamentale quindi per Lieto è l’esperienza sul campo e pertanto “resta indispensabile potenziare le Forze di Polizia che a Napoli, in Campania e nell’intero territorio nazionale, hanno accumulato una enorme esperienza nella lotta a tutte le organizzazioni malavitose, dalla camorra alla ‘ndrangheta, ed a tutte le organizzazioni similari“.


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