Museo Totò, entro l’anno aprirà lo spazio dedicato al Principe della Risata


Entro aprile si dovrebbe concludere la vicenda relativa all’ascensore, l’ultimo ostacolo che impedisce l’apertura del museo di Totò nel palazzo dello Spagnuolo nella Sanità e, quindi, entro l’anno si potrebbe finalmente aprire lo spazio dedicato al più grande comico italiano di tutti i tempi“.

Ad annunciarlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che, questa mattina, ha partecipato all’audizione dell’assessore ai beni comuni, Carmine Piscopo, chiesta dallo stesso Borrelli per conoscere lo status quo dell’iter che dovrebbe portare all’apertura del museo.

Quella del museo di Totò è una storia assurda in cui si è intrecciato il meglio della burocrazia e dell’incompetenza, ma, finalmente, sembra che, grazie anche all’impegno dell’assessore Piscopo, ci sia la possibilità di cominciare a vedere il traguardo” ha aggiunto Borrelli ricordando che “tutto è cominciato nel 2000 quando la Regione, proprietaria dell’immobile, diede in comodato d’uso la struttura al Comune per la realizzazione di un museo dedicato al principe de Curtis, un comodato che, tra l’altro, scadrebbe nel 2025, in pratica, ben più della metà della durata del comodato d’uso è andata persa“.

Per fortuna, da parte della Regione, c’è la piena disponibilità ad allungare il periodo del comodato, ma è davvero assurdo che, in sedici anni, non si sia ancora riusciti a inaugurare un museo atteso da migliaia di fans in tutta Italia che affollerebbero le strade della Sanità dando anche un’occasione di riscatto al quartiere dove nacque oltre cento anni fa Totò che rimase legato a quel quartiere per sempre” ha aggiunto Borrelli precisando che “negli ultimi tempi, tutto era rimasto fermo perché bisognava installare un ascensore che permettesse di raggiungere il secondo e il terzo piano del palazzo dello Spagnuolo dove sarà allestito il museo e, ora, dovrebbe essere stato finalmente raggiunto un accordo con tutti i condomini che, tra l’altro, riceveranno enormi benefici dalla presenza del museo, visto che l’ascensore servirà anche le loro abitazioni“.

Per risolvere il problema, il Comune di Napoli ha trovato e messo in bilancio la somma di 500.000 € che permetterà anche di risolvere altre questioni legate agli interniha precisato Borrelli sottolineando che “nell’elenco delle assurdità createsi intorno al Museo di Totò ci sono anche le riunioni di condominio a cui ha partecipato l’Assessore e il Comune di Napoli con privati cittadini“.


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