Giuseppe Matino, gli amici dicevano: “Lasciala perdere, tu hai una bella moglie”


Avevano già “avvertito” Giuseppe Matino, il 35enne ucciso mentre si recava al lavoro. L’avevano colpito lo scorso 2 febbraio con spranghe e lui al pronto soccorso aveva dichiarato di esser caduto dalla moto. Intanto i carabinieri avrebbero già individuato la donna per la quale Matino avrebbe perso la testa e stretto una relazione sbagliata che gli sarebbe costata la vita.

Gli avevano fatto male davvero – spiega il padre, Alfredo, al Mattino.itquando mi ha chiamato dall’ospedale e io mi sono precipitato da lui e lo ho trovato con il viso ridotto a una maschera. Ma non ha voluto dirmi il perché dell’aggressione: mio figlio era fatto così. E poi con me non parlava di queste cose. Io mi sono separato dalla madre nel ’92, quando lui era ancora un bambino e per molti anni non ci siamo visti, poi abbiamo ripreso i rapporti, ci vedevamo spesso, ma la confidenza non la abbiamo mai ritrovata“.

Invece agli amici avrebbe raccontato di avere una relazione con una donna che aveva un figlio con un altro, forse un camorrista. E gli avevano consigliato: “Smettila, lascia perdere, tu hai una bella moglie, le vuoi bene, non ti impelagare in storie che non fanno per te“. Conoscenti, colleghi e testimoni sono concordi sul fatto che era un bravo ragazzo e passava da un’occupazione all’altra per dare un futuro dignitoso alla sua famiglia.


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