Video. Striscia la Notizia, la denuncia delle “case parcheggio” di Chiaiano: “Qui l’80% delle persone muore di tumore!”


Stanno provocando più danni del terremoto che ne ha causato la costruzione, quello del 1980. Le case popolari di Chiaiano, quartiere dell’area nord di Napoli, dovevano, infatti, servire per dare momentaneamente un tetto a quanti per via di quel cataclisma naturale aveva perso la propria abitazione, in attesa di case certamente più confortevoli, ma a distanza di trent’anni nulla di quanto promesso è ancora stato mantenuto.

L’unica cosa cambiata in tutto questo periodo è il numero delle persone residenti in quelle che vengono comunemente chiamate “case parcheggio” (proprio per sottolineare la temporaneità – poi disattesa – di quegli alloggi). Già, perché come hanno raccontato gli inquilini del posto ben l’80% dei defunti è stato vittima di tumore.

Lo hanno fatto ai microfoni di Striscia la Notizia, il cui inviato, Luca Abete, si è recato sul luogo per mostrare l’incredibile degrado nel quale sono costretti a vivere gli abitanti.

Il servizio video andato in onda ieri sera su Canale 5, infatti, ha mostrato situazioni al limite dell’inverosimile, con coperture dei tetti in alcuni casi divelti dalle intemperie e franati praticamente addosso ad automobili di proprietà degli inquilini stessi; pareti infradiciate e rese pericolanti dal trascorrere del tempo; buchi sui soffitti tappati con mezzi di fortuna per non far entrare nelle case sgraditi ospiti quali roditori e insetti pericolosi per la salute dei tanti bambini che sono costretti a vivere lì; o ancora tubature rotte disagi per l’approvvigionamento di energia elettrica e quant’altro.

Ma ciò che sicuramente risulta più grave è la presenza di amianto nei muri dalle abitazioni, che sarebbe stato tolto o isolato – per evitare la propagazione di polveri sottili – solo nella dimore di chi è riuscito, per sua fortuna, ad abbandonare con le proprie forze economiche le strutture popolari del comune di Chiaiano. Tutti gli, invece, aspettano ormai sconsolati l’attribuzione di una nuova casa, molto più confortevole e sicura di quelle in cui sono ormai costretti da tre decenni, sempre che non se li porti via prima un tumore.

Di seguito il video di Striscia la Notizia:


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