Marcianise, spaccio e scorta a Gigi d’Alessio: tre poliziotti a rischio condanna


Il commissariato di Marcianise è finito nell’occhio del ciclone per la condotta “sporca” di alcuni poliziotti. Peculato, corruzione e spaccio, queste le accuse al centro di un’inchiesta che ha smascherato un vero e proprio sistema interno fatto di favori a spacciatori e di uso improprio di auto della polizia.

Nella giornata di ieri, il poliziotto Alessandro Albano, accusato di peculato, ha chiesto il patteggiamento a quattro anni di reclusione, ma il gip Giuliana Taglialatela di Napoli ha riservato la decisione e il giudice che deciderà se accettare la richiesta sarà diverso. Per gli altri imputati (che hanno scelto il rito abbreviato), il pubblico ministero della procura Antimafia, Luigi Landolfi, ha chiesto le condanne: per Domenico Petrillo, 42 anni, assistente capo dalla polizia, proposti quattro anni di reclusione, mentre per l’altro poliziotto, Nunziante Camarca, sovrintendente capo, è stato preferito il rito ordinario.

Per quanto riguarda i tre agenti, tra gli episodi ricostruiti ce n’è uno di peculato per aver utilizzato l’autovettura della polizia per fare da scorta al cantante Gigi D’Alessio. Inoltre, almeno due dei tre avrebbero utilizzato la vettura anche per consumare rapporti sessuali con due sorelle che, interrogate, hanno ammesso tutto.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI