Terra dei fuochi, continuano i roghi tossici: l’esercito chiede rinforzi


Continua a bruciare il territorio del napoletano e del casertano, d’estate ancora di più, anche se quasi sempre in maniera dolosa. E’ per questo motivo che i militari impegnati nella dura lotta ad uno dei più grandi scempi che l’Italia intera possa raccontare, la terra dei fuochi, hanno chiesto rinforzi. In 200, infatti, non sembrano bastare per arginare l’inquinamento, le fiamme e soprattutto chi li provoca.

Ad occuparsi della vigilanza delle aree considerate a maggior rischio incendio sinora sono stati i militari del Reggimento “Guide”, di stanza a Salerno, ma facente parte della Brigata Garibaldi, a sua volta agli ordini della Divisione Acqui, la quale ha sede a San Giorgio a Cremano. Ben 48 pattugliecome rivela l’edizione odierna del portale IlMattino.it – al momento sono quotidianamente impegnate nelle operazioni volte alla prevenzione di eventuali roghi scaturenti dai rifiuti tossici di cui l’area napoletana e casertana sono notoriamente disseminati e che per l’appunto hanno portato alla ribalta delle cronache nazionali il nostro territorio con il triste appellativo di “Terra dei fuochi”.

Uno sforzo – quello dell’esercito – che, tuttavia, al momento non sembra sufficientemente premiato, visto che gli stessi militari del Reggimento “Guide” hanno deciso di chiedere ulteriori rinforzi. Ciò, in particolare, pare essersi reso necessario dopo gli incendi che hanno colpito il giuglianese durante l’ultima settimana, con nuvoloni neri e ovviamente irrespirabili alzatisi sopra il cielo cittadino.


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