Attentato Monaco, il killer suicida è un 18enne tedesco-iraniano: trappola social per attirare le vittime?


Dopo la paura di ieri pomeriggio, quando nel centro commerciale Olimpya Park di Monaco di Bavera un uomo ha sparato all’impazzata contro i presenti,  è già tempo di bilanci per il governo tedesco, che parla di attentato ma senza specificarne la matrice. Attualmente sono 9 le vittime confermate e 16 i feriti, di cui 3 in gravi condizioni. Ad aprire il fuoco, con una pistola, intorno alle 18:00 un ragazzo di soli 18 anni con passaporto sia tedesco che iraniano. Non chiari, invece, i motivi che l’hanno spinto alla strage, visto che al momento non sembrano esserci legami diretti con il mondo islamico, mentre lo stesso killer – nel corso di un battibecco con un uomo che lo filmava da un balcone – avrebbe rivelato di essere stato in cura. Né potrà chiarirli lui, visto che poco dopo il suo corpo è stato trovato privo di vita in una stradina adiacente al luogo della sparatoria: quasi certo che si sia suicidato.

Secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine il ragazzo ha cominciato a sparare prima all’esterno dell’Olimpya Park, verso i clienti di un McDonald’s, colpendo mortalmente anche una ragazzina di 15 anni. In un secondo momento l’omicida ha proseguito la sua carneficina all’interno dello stesso centro commerciale, dove sarebbe stato ferito dal colpo di un poliziotto. Il giovane tedesco-iraniano si è quindi rifugiato sul tetto, dove è avvenuto un alterco con un uomo su un balcone di un palazzo adiacente, molto importante ai fini della comprensione delle “sue ragioni” (ammesso che ve ne siano). Questo, infatti, il dialogo – divulgato nella traduzione in inglese dal The Guardian – intercorso tra i due:

– Uomo in balcone: “Maledetto stronzo…”
– Sparatore: “Grazie a te (incomprensibile)
– Uomo in balcone: “Sei un coglione”
– Sparatore: “E ora ho comprato una pistola per spararvi”
– Uomo in balcone: “Una fottuta pistola, la tua testa non è a posto”
– Uomo in balcone: apparentemente rivolto alla persona che sta filmando: “Ha una pistola, il ragazzo ha una pistola”
– Sparatore: “Merda” Maledetti turchi!”
– Uomo in balcone: “Merda/Maledetti stranieri!”
– Uomo in balcone: rivolto a qualcun altro: “Hey! Ha una pistola! L’ha caricata! Chiama la polizia!”
– Sparatore: “Io sono tedesco!”
– Uomo in balcone: “Sei un coglione, ecco cosa sei”
– Sparatore: “Smettila di filmare!”
– Uomo in balcone: “Sei uno stronzo! Ecco cosa sei”
– Sparatore: “Sono nato qui!”
– Uomo in balcone: “Si, e cosa cazzo pensi di fare?”
– Sparatore: “Sono cresciuto qui nell’area Hartz 4” – riferimento al sussidio sociale
– Sparatore: dice qualcosa a proposito di un “trattamento”. Non è chiaro se si riferisca a un trattamento medico o a un modo di trattare le persone.
– Uomo in balcone: dice qualcosa del tipo “sì un trattamento è ciò che ti serve”.

Dalle parole del killer pare, dunque, che si sia trattato più di un gesto folle che di un attentato terroristico di matrice islamica, tanto che al momento non sono state trovate relazioni con quell’ambiente. Anzi, la maggior parte degli iraniani – come riportato dal Corriere della Sera – è di confessione sciita (miscredenti per i teologi dell’Isis). Le indagini, comunque, continuano in più direzioni: questa stessa notte è stato ascoltato in caserma anche il padre del killer-suicida, mentre è stata creata anche una pagina Facebook dove poter postare video della sparatoria di ieri.

Inoltre non si esclude che l’attentato di Monaco possa essere stato architettato con un po’ di anticipo, poiché sempre su Facebook è stato rinvenuto un falso annuncio che informava la popolazione dell’offerta di cibo gratis nel McDonald’s proprio nella giornata di ieri. Non è, però, ancora chiaro se sia stato proprio l’omicida l’autore.


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