Morte Amendola, svolta nelle indagini: trovato un guanto sul luogo dell’omicidio


Nuovi sviluppi importanti sull’omicidio del 18enne Vincenzo Amendola. Stando a quanto riportato da Il Roma, sul luogo del delitto sarebbe stato ritrovato un guanto in lattice, che sarà esaminato dalla scientifica in incidente probatorio e rappresenterà una prova durante il dibattimento. Potrebbe essere fondamentale il test del DNA.

Il movente dell’omicidio di Vincenzo, a cui fu prima sparato (ma non ucciso) e poi seppellito e costretto a una lunga agonia, è ancora avvolto nel mistero. Secondo molti, infatti, l’ingenuo ragazzo si vantava di aver avuto una relazione con la moglie del boss, cosa assolutamente non vera. La voce, però, era arrivati ai piani alti, dove nulla è perdonato.

Così sarebbe stata decisa la sua morte, con conseguente occultamento del cadavere, ritrovato solo grazie alla confessioni di uno dei partecipanti al delitto, Gaetano Nunziato, che ha poi puntato il dito contro gli altri due complici, Gaetano Formicola, figlio del boss detenuto del clan Formicola, e Giovanni Tabasco.

Tabasco e Formicola sono stati prima catturati e poi rimessi in libertà. Ora si cercano nuove prove.


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