Caserta, “inchino” ad imprenditore legato alla camorra: sarà ascoltato anche Rocco Hunt


Lo scorso 9 agosto, vi avevamo raccontato dell’ambigua vicenda legata al mondo della malavita. A Caserta, presso il centro commerciale Jambo, durante un concerto, ci furono dei ringraziamenti sul palco rivolti ad un imprenditore, Alessandro Falco. Questi, fu arrestato un anno fa per accertati rapporti economici e commerciali con il clan dei Casalesi. A seguito di questa vicenda, il gip del tribunale di Napoli, Federica Colucci, ha avviato la procedura di licenziamento del direttore marketing del centro commerciale Jambo. Procedura avviata anche per il presentatore del concerto Pino Piacenti, dipendente del centro commerciale ritenuto di fatto appartenente al boss Zagaria, così come Alessandro Falco.

Per quest’ultimo, i pm Catello Maresca, della Dda di Napoli, e Francesco Curcio, della Direzione nazionale antimafia, hanno chiesto al giudice di avviare un’indagine interna che dovrebbe poi portare al suo licenziamento. Lo stesso centro commerciale Jambo (dal valore di 60 milioni) è ritenuto di proprietà occulta del boss. Il centro commerciale Jambo è infatti in amministrazione giudiziaria. Il tribunale ha nominato un amministratore, che vigila sulla corretta gestione della società, in attesa che l’inchiesta dell’Antimafia faccia il proprio lavoro.

I Pm sono pronti ad ascoltare come persona informata dei fatti anche Rocco Hunt, estraneo all’inchino, ma che si è esibito poco prima sul palco del Jambo.


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