Napoli. Cacciatori di cacciatori di Pokémon: aggredivano e rapinavano coetanei


Aggredivano cacciatori di Pokémon in Villa Comunale a Napoli, presi due giovani rapinatori residenti nel napoletano.

Andavano alla ricerca di coetanei per rapinarli dello smartphone, teatro delle aggressioni era la villa sul lungomare, punto in cui i programmatori dell’applicazione hanno concentrato più Pokémon. Le indagini condotte dagli ufficiali di Polizia Giudiziaria del commissariato di Polizia San Ferdinando sotto la direzione investigativa del pm Patrizia Imperato del Tribunale minorile di Napoli, hanno rivelato che i due, entrambi minorenni identificati grazie ad appostamenti e video, si nascondevano tra i cespugli e poi aggredivano le vittime.

La rapina più recente è dell’8 agosto quando una donna è stata bloccata mentre faceva jogging e rapinata del suo cellulare. L’altra più violenta, risale al 30 luglio scorso: vittima un sedicenne di Frattamaggiore che stava giocando a Pokémon Go. Il giovane è stato seguito dai due indagati e aggredito con un coltello perché aveva reagito alla rapina: due colpi ad un braccio e gluteo per una prognosi di sette giorni. Gli inquirenti non escludono che a loro siano imputabili anche altri episodi avvenuti all’interno della villa comunale o immediatamente vicino.


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