Guasti, ritardi e treni sovraffollati: l’estate caldissima della Circumvesuviana


I disagi in Circumvesuviana non finiscono mai. E (se possibile) in estate raddoppiano. L’ultimo episodio si è verificato ieri mattina sulla linea Poggiomarino-Napoli: un guasto all’impianto elettronico che regola l’apertura automatica delle porte ha costretto il capotreno a far ripartire praticamente il treno “a mano”, togliendo il blocco e conducendo il mezzo nella stazione più vicina a velocità ridotta. La corsa, infatti, si è fermata a Torre Annunziata, dove i passeggeri sono scesi dal convoglio per aspettare il treno successivo.

Ma questo è solo uno dei tanti casi che si verificano praticamente ogni giorno, peggiorati dal forte afflusso di pendolari diretti verso le spiagge della Costiera.

Come riporta Il Mattino, di norma, per garantire un servizio normale su tutte le linee della Circum, sono necessari circa 60 elettrotreni Etr, a doppio comando, che sono autonomi e possono garantire sia andata che ritorno. Ieri ne erano stati eliminati inizialmente 57, poi scesi a 49 dopo i guasti riscontrati in fase di uscita.

Oggi, invece, saranno disponibili 59 Ert e cinque Metrostar, i famosi treni blu di ultima generazione che da anni sono in circolazione ma che non sono ancora subentrati ai vecchi. Nelle officine restano in riparazione ancora cinque treni completi con guasti a volte anche banali (come un sovraccarico di energia elettrica) che però mettono k.o. i convogli. Le riparazioni, poi, di treni vetusti, effettuate con pezzi di ricambio altrettanto vecchi, non fa altro che coprire delle falle senza però dare una svolta alla situazione, pesando ulteriormente sulle tasche dell’Eav.


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