Punta Campanella, un sorriso dai fondali: in un anno 20% in più di specie marine


La notizia arriva direttamente dal Blueteam in Action, una squadra di sommozzatori, biologi ed esperti dei fondali marini, che ha monitorato quello di Punta Campanella per ben ventiquattro ore consecutive tra l’1 e il 2 settembre scorsi. Il risultato è stato quanto mai inatteso: nel giro di un solo anno solare le specie marine presenti nelle acque di uno dei punti più famosi della penisola sorrentina sono aumentate del 20%.

In particolare – come riportato dall’edizione odierna de IlMattino.it – sono ben 151 le specie censite dagli accertamenti effettuati nei primi giorni di settembre. Tra queste 57 sono pesci, 30 sono molluschi e 15 poriferi (conosciuti più comunemente con l’appellativo “spugne di mare”). Tutti esseri viventi che, evidentemente, hanno trovato nell’area protetta di Punta Campanella un habitat naturale e incontaminato per crescere e procrearsi nel migliore dei modi possibili.

La testimonianza più lampante di tutto ciò sono appunto le 38 specie marine in più rinvenute nei fondali di Punta Campanella rispetto a soli dodici mesi fa, quando gli animali censiti erano stati 113, a fronte dei 151 di quest’anno. Un risultato dovuto senz’altro al Diving Nettuno, al Comune stesso, a Futuro Mare e all’associazione subacquea Costeau che, assieme ai vertici dell’Area Marina Protetta si sono a lungo battuti per la biodiversità dell’area costiera e per la sua salvaguardia.

A documentare e registrare i progressi compiuti nel giro di poco tempo ben quaranta persone tra biologi, sub, fotografi e docenti universitari della Facoltà di Biologia Marina della Federico II, i quali – lavagne e fotocamere alla mano – hanno perlustrato otto punti di immersioni, cimentandosi in esplorazioni si di giorno che di notte.


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