Cilento, rivoluzione a scuola: addio merendine, i bambini mangiano pane ed olio



Riscoprire il valore della tradizione
e, perché no, dare avvio a una campagna che sensibilizzi il mangiar sano, contro il cibo spazzatura a cui spesso i bambini sono ‘iniziati’ sin da piccolissimi. E’ questo l’intento di una dirigente scolastica del basso Cilento, Maria De Biase, che nelle sue scuole ha inculcato il culto per la riscoperta delle proprie origini e abitudini. Come? Semplice, facendo un cambiamento nella merenda giornaliera dei propri studenti.

Al posto delle merendine confezionate, infatti, come racconta Il Corriere della Sera cartaceo, sui banchi ci sono fette di pane con olio. La ‘rivoluzione’ è partita prima nell’istituto comprensivo Teodoro Gaza di San Giovanni a Piro, poi in quello di Santa Marina, e via via in tutte le piccole scuole che fanno capo ai due istituti.

I bambini del Golfo di Policastro vengono educati al rispetto per l’ambiente e per se stessi non solo cambiando l’alimentazione e ascoltando discorsi sulla legalità e sulle buone norme, ma anche in maniera ‘pratica’: le scuole sono a rifiuti zero, con orti sinergici e biologici tradizionali.

All’ora della merenda, quindi, pane ed olio e succo d’arancia a volontà.


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