Amedeo Minghi: “Napoli vive nel degrado, Milano no”. Scattano le polemiche


Noto cantautore e compositore italiano, Amedeo Minghi, si tramanda, ormai, di generazione in generazione. L’amore, quello raccontato nelle sue canzoni, è l’amore puro e semplice, quello che sembra parlare di ciascuno di noi.

Amatissimo dai propri fans, Amedeo riesce così a giungere ai cuori di adulti e giovani: ce lo dimostra la presenza dei sostenitori del cantante presso la libreria Mooks Mondadori di Napoli: ed è lì che, dopo ben 33 album, il cantautore avrebbe presentato “La bussola e il cuore”, il nuovo cofanetto in 3 cd, contenente i suoi più grandi successi. Presenti anche alcuni brani risalenti ai primissimi anni di carriera e di produzione musicale di Minghi, caratterizzati dalla collaborazione con artisti come Mogol, Mia Martini, piuttosto che Mietta o Califano. Una decina circa, invece, i brani inediti.

Non sono mancate, tuttavia, le polemiche relative ad alcune parole “poco gradevoli” nei confronti della città di Napoli, che l’autore non avrebbe faticato a esprimere per l’occasione. Una Napoli degradata, secondo quanto riporta www.ilmattino.it, quella vista dal cantante. “Come tutte le grandi città, tranne Milano: lavori strampalati, caos”: queste le parole da lui pronunciate, che hanno colpito molto i fans, scatenando disappunto e controversie. Tuttavia, aggiunge l’artista, dei napoletani si salverebbe che: “Stanno in mezzo alla strada, come i romani. Sono popoli di strada e ne avvertono il disagio e l’inefficienza.” 


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