Terra dei fuochi, la denuncia: “Il governo taglia i fondi, andranno a Taranto”


Terra dei fuochi e Taranto. Due dei luoghi in cui si muore di più in Italia per tumore si trovano, loro malgrado, a combattere una “guerra tra poveri“. Così la definisce Coas, il coordinamento delle associazioni ambientaliste del comprensorio flegreo-giuglianese. L’associazione ha portato alla luce la decisione, da parte del governo, di decurtare una parte dei milioni destinati agli screening sanitari nella Terra dei fuochi. Una buona parte di quei fondi, infatti, finirà ai residenti di Taranto. La decisione sarebbe arrivata a seguito di pressioni da parte del governatore della Regione Puglia Michele Emiliano.

Non vogliamo iniziare una guerra tra poveri – spiega l’avvocato Roberto Ionta, come riportato dal Corriere del Mezzogiorno – ma ricordiamo al Governo che mentre l’Asl di Taranto ha un bacino di utenza di 800 mila persone, quella delle 4 Asl tra Napoli e Caserta conta oltre 3,5 milioni di abitanti, dunque in proporzione Taranto riceve più fondi che le nostre due provinceCosì arriveremmo al paradosso che, dopo aver speso diciassette milioni non arriveremo a conoscere lo stato di salute della popolazione e a fare quella prevenzione per ridurre la mortalità da inquinamento“.


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