Il Comune di Napoli sull’orlo del crac: a rischio gli stipendi dei dipendenti


Il Comune di Napoli sull’orlo di un crac finanziario. Il rischio vero, concreto e più grande, è quello di non riuscire a pagare gli stipendi dei dipendenti comunali, e ad annunciarlo è stato proprio l’assessore al Bilancio, Salvatore Palma: “Chiariamo subito un punto, per i prossimi due mesi l’amministrazione è in grado di pagare gli stipendi, poi la speranza è che il problema venga risolto altrimenti potremmo andare in difficoltà”.

Ma cos’è che sta togliendo sonno e aria al Comune partenopeo? La risposta è il rischio pignoramento, per oltre 120 milioni di euro, derivante dai debiti ereditati dal terremoto in Irpinia del 1980. Tra 72 ore la Cassazione deciderà se concedere la sospensione del pignoramento di 120 milioni chiesto dal Consorzio Cr8 oppure lasciare le così come stanno. E i dipendenti continuerebbero ad essere pagati, ma con difficoltà: “Abbiamo la possibilità di avere anticipazioni di tesoreria, certo, hanno un costo, però gli stipendi li paghiamo. E giacché ci siamo – continua l’assessore – chiarisco un altro punto, il pignoramento vero e proprio non è ancora arrivato, per ora è il Tesoriere, ovvero il Banco di Napoli, che precauzionalmente tiene bloccate quelle somme”.

Se il pignoramento non dovesse essere congelato, il Comune sarebbe davvero nei guai. Entro il 31 marzo deve essere presentato e approvato il bilancio, ma farlo con un fardello di 120 milioni potrebbe portare alla paralisi.


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