Gli “angeli del terremoto”, un’eccellenza del soccorso italiano


In questi giorni sentiamo parlare di “angeli della neve” o “angeli del terremoto”, sono quegli uomini che in caso di alluvioni sono stati definiti “angeli del fango”. Li chiamiamo eroi, e molto spesso sono loro stessi a dire che eroi non sono, perché sono semplicemente persone che fanno il proprio dovere, il proprio lavoro con coraggio e dedizione. Sono gli uomini e le donne della Protezione Civile, dell’Esercito, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, della Polizia di Stato, della Croce Rossa e della Misericordia. E’ la cosiddetta “macchina dei soccorsi italiana” un’eccellenza fatta di uomini e donne pronti a tutto pur di salvare vite umane.

In questi giorni migliaia di uomini sono scesi in campo, in aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto con oltre mille mezzi messi a disposizione: tra elicotteri, mezzi cingolati ed altro. Sicuramente come riportato da alcuni, ci sono dei problemi burocratici che non concedono l’utilizzo di alcuni mezzi, ma non è di questo che vogliamo parlare, vorremmo raccontarvi le emozioni di quegli eroi che proprio in queste ore stanno cercando di portare in salvo le vite di persone bloccate sotto le macerie. A fare il lavoro pesante sono quelle mani e piedi perché è tanta la neve da spalare e tanti i chilometri da percorrere.

Sono uomini che hanno scelto di aiutare il prossimo. Sono l’orgoglio delle loro famiglie ma soprattutto di un’intera nazione che ancora una volta si dimostra unita. Sono affiancati spesso nel lavoro di ricerca di superstiti da abilissimi cani che con il loro fiuto cercano di arrivare a salvare vite umane prima che sia troppo tardi. Un grazie va quindi a loro, a questi uomini e donne che fanno di tutto per salvare vite altrui.


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